È Davide Mariani l'MVPlayer LGI di Vicenza-Renate, venticinquesima giornata del girone A

Vittoria pesantissima per il Renate nel venticinquesimo turno del campionato Primavera: le Pantere, sul campo del Vicenza, vanno in svantaggio nel primo tempo a causa di una rete di Soragni, ma riescono a rimontare nel secondo tempo con i centri di Stagi e Martinazzi, risalendo la china e prendendosi, in virtù della sconfitta dell'Entella contro il Venezia, il terzo posto in solitaria, a +2 su berici e chiavaresi. A conquistarsi l'MVP della partita è così Davide Mariani: il capitano spreme ogni energia nei suoi polmoni per contribuire al successo dei lombardi ed è il simbolo di una squadra operaia che non ne vuole sapere di smettere di stupire. 

Il pomeriggio di Isola non inizia sotto i migliori auspici: dopo 5', un mani di Sacchetto spinge l'arbitro Diop a dare un rigore agli ospiti, ma la battuta di Martinazzi si stampa sul palo. Ne esce quindi un primo tempo senza particolari emozioni, in cui solo nell'ultimo quarto d'ora succede qualcosa ed è il Vicenza a farsi vedere in avanti, trovando anche con Soragni il gol del vantaggio. Il Renate però dimostra le proprie qualità nel secondo tempo, andando prima a pareggiare con Stagi (che aveva segnato anche all'andata) e poi infilando il raddoppio, ad un quarto d'ora dalla fine, con il primo gol stagionale di Martinazzi, che si fa così perdonare l'errore dagli undici metri. 

In questo contesto, la decisione di dare il premio di migliore in campo a Mariani è un premio a tutta la collettività dei nerazzurri. Forti del nutrito gruppo dei 2007, vincitori l'anno passato del campionato di categoria di Serie C, i nerazzurri di Savoldi hanno costruito una solidissima identità su alcuni capi saldi: Leonardo Rossi, estremo difensore prelevato in estate dall'Alessandria; il centrale difensivo Ziu, ieri ex di turno, dotato di un fisico statuario e difficile da affrontare per qualsiasi centravanti; il duttilissimo La Ruffa, praticamente capace di giocare in ogni ruolo dalla cintola in giù; l'estro di Marchetti in attacco; la rinnovata confidenza con il gol di Martinazzi; i tanti sottoleva capaci di portare energia e qualità dalla panchina e non solo, come Bassani, Guidi, Viganò e Pietropoli; i polmoni di Meloni e, appunto, Mariani, che da bravo capitano non lesina lo sforzo per un singolo minuto del match, sgroppando a tutta fascia per oltre 90', facendosi vedere in attacco e non lasciando passare nessuno in difesa, gettando il cuore oltre l'ostacolo. Una prova di grande cuore, che certifica la bontà della stagione delle Pantere, ormai indirizzate verso i play-off di gran carriera. 

A terzo posto acquisito, ora il Renate ha un'altra grande opportunità: sabato arriva l'Entella e una vittoria spingerebbe i nerazzurri a +6 sui liguri, mettendo ancora pressione al Vicenza, impegnato invece a Reggio Emilia. Con il cuore messo in campo da questa squadra, nulla è precluso.

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