Allegri lo convocò a 16 anni in Serie A: oggi Del Favero cerca il riscatto all’Osijek

Dopo l'esperienza alla Juventus e diversi anni in Serie C, il portiere classe '98 ha deciso di ripartire dal campionato croato.
27.04.2025 12:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Allegri lo convocò a 16 anni in Serie A: oggi Del Favero cerca il riscatto all’Osijek
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Come ogni sabato, torna l’appuntamento con la nostra rubrica dedicata agli italiani all'estero, in cui raccontiamo le storie di quei calciatori che hanno scelto di costruire il proprio futuro lontano da casa. Oggi vi portiamo in Croazia, a Osijek, dove Mattia Del Favero ha deciso di scrivere un nuovo capitolo della propria carriera.

Cresciuto nel settore giovanile della Juventus, Del Favero è stato per anni considerato uno dei portieri più promettenti della sua generazione. Il primo grande segnale di fiducia arrivò nel maggio 2015 quando, ancora sedicenne, venne convocato da Allegri per l'ultima gara di Serie A contro il Verona. Una partita esaltante, terminata 2-2, con gol di Pereyra e Llorente per i bianconeri, Toni e Juanito Gomez per i gialloblù.

Per lui, nonostante la giovane età, fu l’occasione per respirare l’aria dello spogliatoio dei grandi. Un’esperienza che Mattia ha ricordato così in una nostra intervista (che QUI vi lasciamo completa) di qualche anno fa: "Sono stati tutti incredibilmente disponibili con me. Parlo dei portieri, in primis Buffon, e poi Storari, Pinsoglio, Neto, Perin, Szczesny… tutti gentilissimi fin dall’inizio. Sono io che ci ho messo un po’ a relazionarmi con loro [ride]. A me non sembrava possibile allenarmi fianco a fianco con il giocatore a cui avevo visto alzare la Coppa del Mondo in tv. Ogni volta che Buffon mi diceva ‘Bravo Matti’ io pensavo che non fosse reale".

Del Favero ha lasciato il segno anche a livello di "trofei" vinti in ambito giovanile. Nel 2016, infatti, è stato tra i protagonisti del successo nel Torneo di Viareggio, alzato al cielo dopo la finale contro il Palermo. Da menzionare la semifinale contro lo Spezia, dove fu decisivo nella lotteria dei calci di rigore, confermandosi freddo e affidabile.

Il suo percorso è stato sempre accompagnato da un’importante esperienza in azzurro. Oltre 20 presenze nelle Nazionali giovanili, con l’esordio contro la Germania, partita di prestigio che ha segnato una tappa fondamentale della sua crescita. Va sottolineato inoltre come, a differenza di molti coetanei provenienti da vivai blasonati, Del Favero arrivasse in quel caso da una realtà più piccola: il Prato, in Serie C. Una strada diversa, fatta di determinazione e scelte coraggiose. L’ultima convocazione risale invece a settembre 2020, quando il CT Nicolato lo chiamò per un’amichevole contro la Slovenia.

Negli anni successivi ha costruito la sua carriera proprio nelle categorie inferiori italiane, vestendo le maglie di Juve Next Gen, Pro Patria, Piacenza e SPAL, dove ha continuato a lavorare con dedizione, accumulando esperienza e minuti preziosi. Nella prima parte di questa stagione ha vissuto (come ben sappiamo) una parentesi amara al Taranto, esperienza che si è conclusa senza troppa fortuna. Ma come spesso accade per i portieri, ogni fine è solo un nuovo inizio.

E il nuovo inizio, per Mattia, oggi parla croato: da pochi mesi è un nuovo giocatore dell’Osijek, club di vertice della 1.HNL, la massima serie della Croazia. In attesa del suo debutto ufficiale, Del Favero si allena per farsi trovare pronto, portando con sé un bagaglio pieno di esperienze, sacrifici e una certezza: il meglio deve ancora venire.