Leoni incanta contro la Juve e sfida i big d’Europa: l’Italia ha il suo gioiello

Mentre il City punta su Reis e lo Stoccarda su Jeltsch, Parma e Nazionale possono già vantare il proprio "difensore del futuro".
26.04.2025 13:30 di  Stefano Rossoni   vedi letture
©Instagram/giovannileonii
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Quando il talento non ha età, si chiama Giovanni Leoni. Nella serata in cui il Parma ha scritto la pagina più importante della propria stagione - battendo la Juve e mettendo un piede e mezzo verso la salvezza - a brillare più di tutti è stato lui, un ragazzo del 2006 con lo sguardo da veterano e i muscoli da "gladiatore". Leoni ha giganteggiato in difesa, annullando ogni iniziativa di Vlahovic, Kolo Muani e non solo con interventi puliti e letture perfette. 

È la sua prima stagione nella massima serie, ma la naturalezza con cui affronta ogni sfida fa sembrare che giochi tra i grandi da una vita. Forte fisicamente, ottimo in marcatura, concentrato per 90 minuti; Leoni sta conquistando tutti e non ci sono dubbi sul fatto che sia il miglior difensore classe '06 del nostro campionato. Ma ci spingiamo oltre: il suo profilo è tra i più promettenti anche a livello internazionale.

Soltanto due nomi sembrano poter reggere, fin qui, il confronto con il centrale del Parma. Il primo è Vitor Reis, difensore brasiliano portato in Europa dal Manchester City per ben 35 milioni di euro. Arrivato dal Palmeiras, ha già debuttato in Premier League e in FA CUP lasciando intravedere il suo potenziale fisico e tecnico in un contesto estremamente competitivo. Il secondo è Finn Jeltsch, centrale tedesco in forza allo Stoccarda. Con già 8 presenze in Bundesliga, Jeltsch è diventato un punto fermo della Germania Under 19, con cui ha conquistato (soltanto pochi mesi fa) la qualificazione ai prossimi Europei di categoria. Un traguardo che, come purtroppo sappiamo, è sfuggito a Leoni e l’Italia di Bollini. Tra i nomi da tenere d’occhio ci sono anche Banks dell’Augsburg, Özcan del Kasimpasa e Akçiçek del Fenerbahce: tutti profili in forte crescita nel panorama "difensivo" mondiale tra i classe 2006.

Mentre l’Europa, dunque, osserva l’ascesa di Vitor Reis, Finn Jeltsch e gli altri giocatori citati, l’Italia non resta a guardare. Perché tra i predestinati del domani, c’è un ragazzo che continua a ottenere risultati sempre più importanti.