Un cuore diviso tra passato e presente: la tripletta di Raimondi al "suo" Catanzaro

Ritorniamo a una settimana fa, quando l'attaccante della Roma rifilò ben 3 reti alla sua ex squadra nell'ultima giornata di campionato.
23.04.2025 17:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Un cuore diviso tra passato e presente: la tripletta di Raimondi al "suo" Catanzaro

Certe storie nel calcio non si scrivono. Accadono. E quando accadono, ti colpiscono al cuore con la forza delle emozioni vere, quelle che non si possono programmare né fingere. La tripletta di Simone Raimondi contro il Catanzaro, nell’ultima giornata della regular season, è una di quelle storie. Una di quelle storie che profumano di destino, di una dolce conferma di sé, di passione autentica.

Segnare tre gol è sempre un’impresa. Farlo alla tua ex squadra, alla fine di un campionato, con gli occhi di tutti puntati addosso, è qualcosa che va oltre il semplice gesto tecnico. È come chiudere un cerchio. Raimondi ha giocato questa partita da protagonista, come se ogni pallone toccato fosse una carezza e insieme un’affermazione di sé. In quei tre gol c’era tutto: l’adolescente che cresceva sui campi del Filadelfia, il talento che sbocciava nell’Academy Lamezia, il ragazzo che nel 2021 accettava con orgoglio la chiamata del Catanzaro, pensando che quella sarebbe stata la sua casa.

La stagione 2023/24 non è stata tra le più semplici per l’Under 16 del Catanzaro, che ha attraversato un anno di crescita fatto anche di ostacoli e lezioni importanti. Ma proprio in mezzo a quelle difficoltà, è emerso con forza il profilo di Simone Raimondi: 11 reti in 23 presenze, con prestazioni da leader assoluto. Ha continuato a dare tutto, senza mai tirarsi indietro, mettendo al centro il lavoro, la passione e quella silenziosa determinazione che racconta molto più dei numeri. È così che ha attirato l’attenzione della Roma, che lo ha scelto per rinforzare l’Under 17 in vista della stagione 2024/25. Una nuova avventura: nuove maglie, nuovi compagni. Ma con lo stesso sorriso, la stessa umiltà e il desiderio limpido di crescere, passo dopo passo.

Le due reti consecutive segnate tra marzo e aprile a Palermo e Bari erano già un biglietto da visita, ma quel che è accaduto contro il Catanzaro ha avuto un altro sapore. Forse più amaro, forse più dolce. Di certo indimenticabile. Perché quella non era una partita come le altre. Dentro quei novanta minuti c’era tutto un pezzo di vita.

Nel calcio, segnare è un gesto. Ma certe volte è molto di più. La tripletta di Simone Raimondi contro il Catanzaro è un abbraccio e un addio. È il saluto di chi se ne va ma non dimentica. È il canto maturo di un ragazzo che ha già scelto di non smettere mai di crederci. E adesso, con la Roma, vuole solo continuare a scrivere la sua storia. Con passione, sempre.