Cresce il talento di Fabio Miretti: dalla Juventus al Genoa per diventare grande

Può un giovane talento trovare la sua vera dimensione lontano da casa? Fabio Miretti sta cercando la risposta a questa domanda nel suo anno al Genoa, un'esperienza che potrebbe segnare un punto di svolta nella sua carriera.
Nato il 3 agosto 2003 a Pinerolo, cresce calcisticamente nel vivaio del Cuneo, e a soli otto anni viene notato dalla Juventus, che lo inserisce nel suo settore giovanile. Alla Continassa si forma come centrocampista, ma nel tempo sviluppa una spiccata propensione offensiva.
Nella stagione 2019/20, con l’Under 17, colleziona numeri impressionanti: 16 gol e 6 assist in 17 partite. Un rendimento che gli fa attribuire i primi, ma significativi confronti: qualcuno lo accosta al suo idolo Claudio Marchisio, per intelligenza tattica e capacità di inserimento, altri lo vedono come un potenziale “nuovo Nedvěd” per corsa e grinta.
Il suo talento lo porta a bruciare le tappe anche in Nazionale: convocato già nell’Under 15, scala rapidamente le categorie giovanili, diventando un punto fermo dell’Under 21.
L’annata 2021/22 segna il suo ingresso nel calcio dei grandi: brilla in Youth League, si fa le ossa con la Next Gen e ottiene la chiamata di Massimiliano Allegri per la prima squadra. L’8 dicembre 2021 esordisce in Champions League, subentrando nei minuti finali contro il Malmö. Pochi mesi dopo, il 20 marzo 2022, debutta in Serie A contro la Salernitana, coronando il sogno che aveva fin da bambino, quando tifava Juventus immaginandosi un giorno protagonista in bianconero.
Miretti vuole crescere e ha bisogno di minuti, continuità e di una squadra che lo metta al centro del progetto. Così, nell’estate 2024, sceglie il prestito secco al Genoa.
L’inizio non è semplice: un infortunio al piede destro in luglio rallenta il suo inserimento e, una volta recuperato, fatica a trovare spazio nel modulo di Gilardino. Qualcuno lo critica, altri lo aspettano. Lui non si demoralizza: lavora in silenzio, si adatta, cresce. E alla fine conquista tutti, trasformando i fischi del Ferraris in applausi.
Il 5 novembre segna il primo gol in Serie A con la maglia rossoblù, contro il Cagliari. L’arrivo di Patrick Vieira sulla panchina del Grifone segna una svolta decisiva, dando una nuova direzione alla sua stagione. Il tecnico francese lo imposta come incursore tra le linee, lo spinge a cercare di più la porta e gli dà fiducia.
Il 14 marzo 2025 è una serata da ricordare: in un primo momento arriva la convocazione in Under 21 da parte di Carmine Nunziata (testimonianza di fiducia e crescita), ma in serata Fabio Miretti lascia davvero il segno sul prato del Ferraris, regalando ai tifosi del Genoa tre pesanti punti salvezza nella gara contro il Lecce. Al 16', il ragazzo in area di rigore si smarca con intelligenza mentre Malinovskyi gli serve un assist perfetto. Il numero 23 rossoblù intercetta la palla, sterza con eleganza e si inventa una semi-rovesciata che manda la Gradinata Nord in visibilio. Un gol da copertina, tanto che nel post-partita qualcuno scherza: "Sembrava un'azione da FIFA".
L'ormai trequartista non si accontenta: dopo aver sfiorato il secondo gol con un tiro da fuori area, ancora una volta il compagno ucraino lo serve, lui controlla perfettamente, si gira con il piede sinistro studiando la posizione di Falcone, e con freddezza piazza il pallone nell'angolino.
Dopo il fischio finale, mentre lo stadio lo applaude, viene premiato da Panini come miglior giocatore della partita. Per lui è una conferma, ma anche un segnale per chi, forse, aveva dubitato di credere nel suo talento.
Ora, mentre i tifosi genoani sperano di trattenerlo il più a lungo possibile, alla Continassa si chiedono se il suo percorso lo porterà davvero a essere un pilastro bianconero. Terminata la sosta campionato per le nazionali, tra due settimane il Genoa farà visita all’Allianz Stadium e proprio Fabio Miretti potrebbe essere l’arma in più dei rossoblù contro la squadra che lo ha lanciato.
Nel frattempo, Vieira continua a trasmettergli segreti e conoscenze del mestiere che potrebbero rivelarsi decisive per il suo futuro.