Come gioca Reita! L’ex Lazio ruba la scena nel "nuovo" Monza di Monguzzi
Il 2025 inizia all'insegna del numero 5. Come la quinta vittoria consecutiva dell'entusiasmate Monza di Riccardo Monguzzi. L'ex tecnico rossonero ha avuto un impatto paradisiaco con la realtà dei 2008 brianzoli, seppur sia di fatto trascinato da un 2009 di cui parleremo tra poco, risollevando morale e classifica. Già perché dopo una fantastica scorsa stagione, nella quale Ballabio e compagni hanno dimostrato di non essere inferiori a nessuno in regular season, ci si aspettava, senza peccare di ingenua presunzione, che i biancorossi concludessero il 2024 in una posizione consona alla loro forza.
Al centro sportivo di Caronno Pertusella, il Como di Massimo Cicconi poteva impersonare i panni di un avversario più che ostico, famelico e affamato: la vittoria in casa lariana manca da più di due mesi e, dopo un ottimo inizio di campionato, gli Azzurri hanno rallentato considerevolmente rimanendo confinati in un'ottava posizione blanda. Nonostante un inizio brillante dei padroni di casa, i brianzoli vengono presi per entrambe le mani: in quella sinistra, con il suo sinistro, c'è Francesco Reita che apre con il mancino il gioco innescando una manovra in ampiezza sfociante nel rigore da lui stesso procurato; in quella destra, c'è il 2009 precedentemente citato e capocannoniere della squadra. Rosindo Zanni prima realizza con freddezza il vantaggio biancorosso, poi, neanche 120 secondi dopo, concede il bis con una giocata sopraffina da futsal.
Il protagonista di oggi, tuttavia, è il centrocampista classe 2008 con la numero 8 sulle spalle. Reita è molto più di una mezzala: appartiene a quella rarissima schiera di tuttocampisti passepartout che, nonostante il fisico longilineo, mantengono una sopraffina tecnica coadiuvata da una corsa preponderante. Ad avvalorare l'ultima qualità riportata, basti vedere il capovolgimento di fronte a inizio ripresa con il quale il talento napoletano ex Lazio (si è svincolato dal club biancoceleste nella scorsa sessione di mercato) ha ribaltato il fronte recuperando palla dalla sua area di rigore, ubriacando tre avversari e regalando a Zanni il pallone che per poco il numero 9 non si portava a casa, andando a centimetri dalla tripletta. Poco dopo l'1-2 di Lebyad, ecco la seconda gioia in biancorosso: 3-1, cinque su cinque per Monguzzi, derby vinto e nuovo anno iniziato al meglio. Cosa volere di più?