È Samuele Lenzoni l’MVPlayer LGI di Catanzaro-Fiorentina, quattordicesima giornata del girone C
Nella sfida tra Catanzaro e Fiorentina, valida per la quattordicesima giornata di campionato, la squadra ospite ha avuto la meglio con un netto 0-3. La partita, disputata su terreno calabrese, ha mostrato una Fiorentina concreta e spietata, capace di capitalizzare al meglio le sue occasioni.
Il match si sblocca già al decimo minuto di gioco. Un'azione travolgente di Melai sulla fascia sinistra lascia di sasso la difesa del Catanzaro. Il cross dell’esterno viola trova Francesco Forza, che con un preciso colpo di testa batte il portiere avversario. Per Forza, schierato con il numero 11, si tratta del secondo centro stagionale.
Nonostante lo svantaggio iniziale, il Catanzaro non si lascia abbattere e cerca di reagire con determinazione. L’occasione più ghiotta arriva da un calcio di punizione messo al centro dell’area: un colpo di testa perfetto, ma sfortunato, si stampa sulla traversa, lasciando i padroni di casa a bocca asciutta.
Nella ripresa, la partita prende una piega decisamente favorevole alla Fiorentina. Il Catanzaro rimane in dieci uomini per l'espulsione diretta di Aloisio, autore di un intervento ruvido e pericoloso ai danni di Cianciulli. Con un uomo in più, la Viola non si lascia sfuggire l’opportunità di affondare il colpo.
Al 43' del secondo tempo, arriva il raddoppio su calcio di rigore. È Samuele Lenzoni a incaricarsi della battuta: con freddezza, spiazza il portiere e firma il 2-0. La sua prestazione è da incorniciare, fatta di grinta, qualità e leadership, tanto da valergli il titolo di MVPlayer LGI della partita.
La Fiorentina chiude definitivamente i conti a pochi minuti dal termine. Angelo Lorusso, in una splendida azione personale, parte dalla sinistra, supera con agilità diversi avversari, entra in area e piazza il pallone sul palo del portiere per il finale 0-3.
La Fiorentina torna a casa con tre punti fondamentali, grazie a una prestazione solida e cinica. Il Catanzaro, pur lottando con coraggio, paga l’inferiorità numerica e la mancanza di precisione nei momenti decisivi. La Viola si conferma squadra compatta e ambiziosa e torna, dopo un periodo buio, alla vittoria. Per il Catanzaro, un’occasione mancata, ma anche una lezione da cui ripartire con rinnovata determinazione.