Si chiama Riccardo Miccoli ed è un "gioiellino" della Virtus Francavilla

Alla Virtus Francavilla è sfumato il sogno della finale Playoff in casa dell'Arezzo. Gli resta però la soddisfazione di avere un gioiello tra le mani
19.06.2024 15:00 di  Francesco Benincasa   vedi letture
Riccardo Miccoli ©S.S.Arezzo
Riccardo Miccoli ©S.S.Arezzo

Arezzo e Virtus Francavilla hanno dimostrato di essere due squadre di valore e piene di giocatori di qualità. I due allenatori, Montesardi e Peruzzi, sono stati capaci di trasmettere ai propri giocatori delle buone idee di gioco ma soprattutto, sono stati in grado di valorizzare tutti i giocatori uno ad uno.

Se da una parte Montesardi a fine partita si è dichiarato "mortificato" del mancato accesso alla finale, da l'altro può ritenersi assolutamente soddisfatto di come ha cresciuto, ed è cresciuto, Riccardo Miccoli. Miccoli è un prodotto della scuola calcio di mister Montesardi, la ASD Eurosport Academy, è giocatore noto da quelle parti. Un centrocampista offensivo che con il duro lavoro ha imparato anche la fase di non possesso. E di grande spessore, sia in campo che fuori. Gioca per la Virtus Francavilla ormai da qualche anno e in questa stagione ha fatto 6 reti. Probabilmente per la sua caratura tecnica, potrebbe farne anche di più. Sicuramente però è un giocatore che i gol li fa fare grazie alla grandissima visione di gioco e precisione nei passaggi (corti e lancio lungo). Tra le sue caratteristiche abbiamo notato la grandissima capacità di gestione della palla anche in fase di raddoppio, grazie alla sua tecnica sopraffina. Un giocatore che si fa sentire nel momento del bisogno: nella gara di ritorno contro l'Arezzo, nei momenti di difficoltà è sempre stato uno dei primi ad applaudire i compagni dopo un errore e, soprattutto, a chiamare la palla a se per impostare. 

Un giocatore che quest'anno si è meritato anche la convocazione per lo stage del sud per la Nazionale Under 15. Dovrà ancora assolutamente crescere e dimostrare tutto il suo valore, perché si sa, il calcio dimentica alla svelta e poche volte regala qualcosa. Una cosa però è certa, per lo meno per noi, il centrocampista classe 2009, tra andata e ritorno contro i toscani ha fatto vedere tutti i suoi valori. Sacrificio, visione di gioco, tecnica, leadership e qualità. Un giocatore che per la sua età, riteniamo essere già molto più maturo rispetto a molti suoi coetanei. Per adesso paga la leggerezza fisica ma è un fattore su cui sicuramente potrà lavorare con il tempo.