"Eravamo LGI" anche a Euro 2024: Gianluigi Donnarumma

Terza tappa del nostro format Europeo: in vista della sfida alla Croazia, riviviamo insieme le prime tappe dell'attuale capitano degli Azzurri.
24.06.2024 11:00 di  Daniele Burigana   vedi letture
sito: figc.it
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Qualcuno ha dubitato di lui prima dell'Europeo; Gigio Donnarumma ha prontamente risposto sul campo, da capitano. Il numero 1 degli Azzurri, come spesso gli è capitano nell'arco della sua carriera, si è trovato a fronteggiare diverse critiche prima ancora di giocare la prima partita di questo Europeo. Anche nell'arco della stagione ha dimostrato di essere, statisticamente parlando, il portiere più performante nei top 5 campionati Europei (1° per percentuali di parate effettuate, 82%). Decisivo, nonostante il risultato negativo, contro la Spagna; il suo apporto a questa nazionale sarà fondamentale per il proseguimento del nostro cammino a Euro 2024. 

Noi di LGI seguiamo il percorso di Gigio da ormai molti anni, tanto che la sua prima apparizione nel nostro Almanacco risale a ben 11 anni fa (edizione 2013) in concomitanza con il suo approdo al Milan dalla Scuola Calcio Club Napoli di Castellammare di Stabia. Già allora l'abbiamo definito un "fuori classifica per la categoria", sottolineando la sua completezza e maturità in campo a soli 14 anni. Unico giocatore della storia del Club Italia ad essere stato convocato in Nazionale pur militando in una scuola calcio. 

Sul nostro profilo Instagram potete trovare la scheda completa di Donnarumma (risalente al 2013), dove è presente anche il pensiero di Stefano Nava (all'epoca allenatore nel settore giovanile rossonero) che senza mezzi termini già lo aveva etichettato come "il migliore interprete del ruolo nella sua classe, considerando tutto il panorama nazionale". 

Le premesse erano chiare, la storia ormai la conosciamo tutti; Gigio è riuscito addirittura a superare le già ottime prospettive che gli erano state "pronosticate", elevandosi negli ultimi anni come uno dei giocatori più forti nel ruolo dell'intero panorama mondiale. Ora non ci resta che sperare che il percorso dei nostri Azzurri continui più a lungo possibile, e di poter continuare a raccontarvi le loro storie attraverso questi tuffi nel passato con "Eravamo LGI".