Compattezza della mediana, orizzontalità e... Tigano: il Como vola

I ragazzi di Christian Boscolo tornano al successo al centro sportivo Snef Lambrone di Erba dopo quasi due mesi dall'ultima vittoria in casa!
18.12.2024 09:00 di  Matteo Vigliotti   vedi letture
Compattezza della mediana, orizzontalità e... Tigano: il Como vola

Due tra le squadre di gran lunga più in forma del Girone B si sono date battaglia a colpi di giocate illuminanti, giocatori illuminati e ottimo calcio al centro sportivo Snef Lambrone di Erba, casa del Como Under 16. I ragazzi di Christian Boscolo non solo sono usciti indenni dalle non più proibitive sfide contro Inter e Milan (considerando la grande qualità della rosa e dell'ottimo lavoro del tecnico), ma hanno portato alla causa lariana ben 4 punti su 6 a disposizione fronteggiando le favorite per la vittoria finale del campionato.

Segnare agli Azzurri è molto difficile: sono solo due i gol subiti da capitan Arui e compagni nelle ultime cinque gare, ma l'Atalanta, dopo lo svantaggio iniziale di due reti, come di consueto ribalta il fronte da situazioni impervie e recupera la distanza fissata da Cassano e Lembo con il dodicesimo centro in campionato di un super Nicolò Amalfitano e la zampata di Cavalleri. La rimonta nerazzurra viene stoppata dall'irruenza perfetta di Stefano Arui che punisce nel cuore dell'area piccola una Dea vicinissima al 3-2 qualche minuto prima, ma che deve rassegnarsi a lasciare Erba con un pugno di mosche in mano. 

L'ha studiata benissimo Boscolo: aggressione forte, rapace e arcigna dei due mediani di rottura, la posizione di Riccardo Cassano sulla trequarti che dà molto fastidio alla statica linea a tre orobica creando spesso superiorità numerica e, soprattutto, la grande maestria nell'uno contro uno delle due ali. Lembo deposita in rete il più facile dei gol e regala una prestazione di livello assoluto, confermandosi come uno degli elementi più interessanti e prolifici del settore giovanile comasco. Achille Tigano non è da meno: spunto fulminante per il raddoppio lariano e atteggiamento da leader. Quasi non esulta per invitare i compagni a correre incontro all'autore del raddoppio per poi abbracciare il collega di reparto. 

Partiamo subito dagli aspetti meno appariscenti: il numero 10, per le qualità che trasmette tanto da indurre i compagni a tentare giocate complesse pur di cercarlo sul rettangolo verde, potrebbe segnare di più. La scorsa stagione è andato in gol quattro volte mentre in quella attualmente in corso ha messo la sua firma in occasione della vittoria esterna contro il Mantova. Per il resto, talento cristallino, totale. Francobolla palla al prato, punta sempre l'uomo con percentuali di uno contro uno vinti altissima, rapidissimo sullo stretto, grande visione di gioco e soprattutto (non scontato) grinta ed esplosività da vendere. Per lo scudetto è ancora presto da stabilire, ma se il Como fosse sempre questo... care 'big', tremate: ci sono anche loro!