Che stagione per Clarizia, il bomber che sta trascinando la Lazio a suon di gol
Domenica al centro sportivo “La Borghesiana” di Roma, la Lazio ha battuto 3-0 il Frosinone centrando così la quarta vittoria consecutiva e completando un filotto di ben otto risultati utili consecutivi. La squadra di Simone Rughetti non perde dal 13 ottobre dopo il sonoro 1-7 arrivato in casa contro l’Empoli capolista, da quel momento i biancocelesti non hanno più perso collezionando ben 20 punti rimanendo saldamente nelle zone alte della classifica del girone C. Se dovessimo fare un bilancio del girone d’andata, che si è concluso proprio contro il Frosinone (per la prossima giornata hanno il turno di riposo), potremmo sicuramente definirlo positivo; terzo posto a meno uno dalla Roma ed a sette punti dall’Empoli in cima alla classifica; 24 gol fatti e 13 subiti sono numeri che rispecchiano l’ottimo lavoro del mister Rughetti e della squadra.
Gli elementi che hanno contribuito a questo ottimo risultato sono tanti, ma quest’oggi ci vorremmo soffermare sul bomber, nonché capitano, Leonardo Clarizia. Nato a Latina, ha iniziato a giocare a calcio nella società dilettantistica del Calcio Giovani Latina per poi passare nel 2019 alla Lazio dimostrando tanto amore per i colori biancocelesti, l’anno scorso con la Under 15 è andato in doppia cifra segnando 10 gol in 19 partite disputate con una rete nel derby contro la Roma e due doppiette contro Bari e Fiorentina. Quest’anno con l'Under 16 si sta definitivamente consacrando, ad agosto è stato uno dei protagonisti della vittoria del prestigioso torneo “Alba dei Campioni”, nel quale è andato a segno due volte. Soltanto l’antipasto, dato che in campionato sta facendo impazzire tutti a suon di gol, si trova già a quota otto reti con una media di quasi un gol a partita con le due doppiette contro il Lecce e nell’ultima giornata contro il Frosinone; queste prestazioni gli sono valse anche una convocazione con l’Under 17 con la quale ha giocato poco meno di venti minuti nella sfida di novembre contro la Fiorentina.
Avendo da sempre come fonte d’ispirazione Erling Haaland, Leonardo è un attaccante puro con la fame e l’istinto del gol che, in base al momento, sa differenziare il proprio modo di giocare: in caso svantaggio sa posizionarsi bene al centro dell’attacco per far salire i propri compagni, mentre nella situazione opposta cala il suo raggio d’azione dando una mano sia ai centrocampisti che ai difensori. Per quanto riguarda la sue doti offensive c’è poco da dire, gli manca quel pizzico di velocità e di rapidità in più ma può vantare delle qualità fisiche e balistiche che lo rendono tra i migliori attaccanti della sua età. Otto reti sono arrivate grazie al lavoro con i compagni che riescono sempre ad assisterlo o con cross in mezzo all’area di rigore oppure con delle imbucate filtranti sfruttando il classico taglio alle spalle della difesa.
Per la formazione biancoceleste ci sarà un mese circa di riposo, per poi ritornare in campo il 12 gennaio in vista della prima giornata del girone di ritorno in casa contro il Napoli. Una sfida importante che regalerà tante emozioni.