"Eravamo LGI" anche a Euro 2024: Federico Chiesa

Quinta tappa del nostro format Europeo: alla vigilia della sfida con la Svizzera ripercorriamo le tappe dell'unico attaccante reduce da Euro 2021.
28.06.2024 10:00 di  Daniele Burigana   vedi letture
"Eravamo LGI" anche a Euro 2024: Federico Chiesa
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Sprazzi da fuoriclasse a cui sta mancando l'incisività, determinante tre anni fa ad Euro 2021. Federico Chiesa è uno degli uomini tanto attesi, su cui Luciano Spalletti fa affidamento e che ancora non sono emersi in questo cammino europeo. Unico attaccante in rosa che difende ancora il titolo conquistatol'11 luflio 2021 in finale contro l'Inghilterra; chissà se, vedendo il tabellone (inglesi possibili avversari ai quarti di finale), qualcosa si risveglierà nel talento bianconero. 

Noi di LGI abbiamo seguito Federico nel suo cammino e abbiamo deciso di inserirlo per la prima volta nel nostro Almanacco nell'edizione 2014-2015 (sul nostro profilo Instagram trovate la scheda completa) quando il suo percorso era a cavallo tra l'Under 17 e la Primavera. La sua è stata una crescita tardiva, è maturato tanto a cavallo dei 17 anni, facendo uno scatto importante nelle prestazioni e vedendo premiata la sua pazienza. Dieci anni fa l'abbiamo definito un "piccolo grande professionista, applicato al 100% nel miglioramento continuo".

Federico Guidi, all'epoca allenatore della Fiorentina Primavera, ce ne aveva parlato in questo modo: "È facile parlare bene di Federico, un ragazzo intelligente e un piccolo professionista negli atteggiamenti. Sul lato tecnico per tanti aspetti vederlo giocare ricorda Chiesa Senior, dai movimenti alla pulizia del tiro. Visto il livello del paragone però andiamoci cauti e non fermiamoci a quello che è un gioco evocativo: lui avrà il suo percorso e deve continuare con questa testa, anche in Primavera".

Come evidenziato e pronosticato da mister Guidi, la forza più grande di Chiesa era già all'epoca l'atteggiamento e l'approccio sempre educato. Dieci anni fa pronosticavamo un suo percorso tutto da scrivere, slegato da quello di papà Enrico. Così è stato, le soddisfazioni tolte fin qui sono innegabili ed il futuro è tutto dalla sua parte. Ora c'è un titolo Europeo da difendere, sarà fondamentale (come già fatto nel suo percorso giovanile) emergere anche dopo.