Da capitano della Primavera all'esordio in Serie B, che domenica per Leonardi
Domenica di emergenza per l'attacco della Sampdoria, costretta a dover fare a meno di Massimo Coda e Fabio Borini per la trasferta di Palermo. Proprio a causa delle assenze, Andrea Sottil ha deciso di portare con se anche il capitano della Primavera, Simone Leonardi. Questa chance arriva dopo due convocazioni in prima squadra nella scorsa stagione, che gli avevano già fatto respirare l’aria del calcio professionistico.
Per Simone è stata senza dubbio una domenica indimenticabile: ha fatto il suo esordio tra i professionisti nel finale della trasferta contro il Palermo, aggiungendo un tassello fondamentale al suo viaggio in blucerchiato iniziato ormai anni fa. È un momento che segna una tappa cruciale nella sua giovane carriera, costruita con talento, determinazione e sacrificio, elementi che lo hanno reso uno dei prospetti più interessanti del vivaio doriano.
Leonardi, attuale capitano della Primavera della Sampdoria, si è guadagnato il suo posto tra i "grandi" grazie a un percorso di crescita costante e brillante. Nella stagione in corso, con 6 gol in 11 partite, sta cercando di tenere a galla la squadra Primavera (al momento ultima in classifica), confermando le qualità che già avevano attirato l'attenzione delle società di Serie C durante l'estate. In passato, nonostante le offerte ricevute, ha scelto di rimanere a Genova per completare la sua maturazione, convinto di poter fare ancora la differenza a livello giovanile in attesa della grande occasione con la prima squadra.
Il giovane attaccante catanese, originario del quartiere di San Cristoforo, ha sempre impressionato tutti quanti per la fame e la determinazione che lo caratterizzano fin da bambino. Il suo percorso è stato segnato dalla capacità di superare le difficoltà, sia sul campo che fuori, senza mai perdere di vista i suoi obiettivi. Con il tempo, Simone ha affinato le sue capacità tecniche, diventando un giocatore completo: rapido, tecnico, freddo sotto porta e capace di giocare per la squadra. È un attaccante moderno, in grado di agire sia da prima punta che da trequartista o esterno d'attacco, interpretando più ruoli con intelligenza e visione di gioco. La sua evoluzione lo ha portato a essere un punto di riferimento per i compagni, confermato dal ruolo di capitano assegnatogli in Primavera.
La scorsa stagione, ha messo a segno 7 gol in 24 presenze con la Primavera, mentre due anni fa ha dominato il Torneo di Viareggio segnando 9 reti in sole 5 partite. Numeri che parlano di un attaccante abituato a fare la differenza nelle competizioni giovanili. Questi risultati hanno attratto non solo l'interesse della Sampdoria, che lo ha sempre visto come un potenziale uomo chiave per il futuro, ma anche quello di club esterni come l’Atalanta, interessata a un suo eventuale trasferimento quest'estate per alimentare l'Under 23.
Il suo viaggio è solo all'inizio, ma con un talento che piace a molti e una determinazione innata, sembra avere tutte le carte in regola per continuare a scalare le tappe. L'obiettivo ora è chiaro: confermarsi su questi livelli e, chissà, magari diventare una pedina anche per la prima squadra. La strada è lunga, ma Simone è abituato a correre senza mai guardarsi indietro.