Una vita passata a fare gol: è sempre Morucci a trascinare la Roma
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20, 27, 42. No, non sono i numeri di un terno fortunato, ma i minuti nei quali Edoardo Morucci ha messo a segno un'incredibile tripletta nell'ultimo match contro l'Ascoli. Ennesimo successo ottenuto con un punteggio largo per i giallorossi, che già nella settimana precedente avevano inflitto un pesante 5-1 al Catanzaro. Non a caso, il reparto offensivo della Roma è il migliore del girone C, con 47 reti realizzate in sole 14 partite. Numeri davvero spaventosi.
Morucci è un profilo che seguiamo con attenzione da ben 3 anni, almeno dalle sue prime apparizioni con l'Under 15. Nell'articolo che vedete qui sopra, parlavamo della semifinale scudetto contro il Milan, gara nella quale andò a segno, come suo solito. Una rete che non si rivelò, purtroppo, decisiva, in quanto furono i rossoneri a strappare il "pass" per la finale, poi vinta contro la Fiorentina grazie al gol di Camarda.
In questo articolo del novembre 2022, invece, vi avevamo svelato le primissime posizioni del nostro Ranking Under 16. Grazie alle ottime prestazioni fornite e ai numerosi gol realizzati (sempre in maglia giallorossa), Morucci si ritrovava addirittura al quinto posto, a dimostrazione di quanto fosse chiaro ed evidente, anche con l'utilizzo di dati oggettivi, il suo enorme talento.
Veniamo, infine, ai giorni nostri, dove le cose non sembrano affatto cambiate, considerando le prove positive nell'Under 17 di Gianluca Falsini, le innumerevoli reti e le prospettive di carriera che restano altissime. Ciò che colpisce è sicuramente la facilità con cui riesce a segnare, praticamente in tutte le modalità possibili: destro, sinistro, colpo di testa, di "rapina", dalla distanza... Insomma: un vero e proprio "killer". Non solo un semplice centravanti, perchè per caratteristiche può giocare anche come esterno offensivo. Doti come rapidità nei primi passi e buona velocità a campo aperto gli permettono di superare l'avversario anche solo allungandosi la sfera di qualche metro: ne è un esempio il gol contro l'Ascoli, dove "brucia" il suo marcatore e poi infila il pallone in rete.
Un profilo su cui la Roma punta tantissimo, certa che possa diventare nei prossimi anni un elemento chiave innanzitutto della Primavera, e poi (incrociando le dita) anche per la Prima Squadra.