L'equilibrio tattico di Südtirol-Virtus Entella: una sfida "a specchio"
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La sfida tra Südtirol e Virtus Entella, valevole per la diciannovesima giornata del campionato Primavera 2, giocata sabato ad Appiano e terminata con un combattuto 2-2, ha messo in evidenza un equilibrio tattico notevole tra le due squadre. Entrambe le formazioni, guidate da Matteo Abbate e Massimo Melucci, hanno mostrato un’ottima organizzazione difensiva e una gestione attenta delle transizioni.
La Virtus Entella si è schierata con un classico 4-4-2, puntando su compattezza e pressione alta, mentre il Südtirol ha optato per un solido 5-3-2, cercando di sfruttare la superiorità numerica in difesa per arginare le offensive avversarie. Il Südtirol ha impostato il gioco sfruttando il talento offensivo di Ndongue, che ha trovato il gol al 17' con un guizzo da vero bomber. Tuttavia, la Virtus Entella ha saputo rispondere con un pressing alto e una rapida capacità di ribaltare l’azione, trovando il pari al 24' con Giovannetti sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il giovane difensore non solo ha colpito di testa con grande precisione, ma si è distinto per la sua presenza fisica nelle due fasi, guadagnandosi poi il premio di MVPlayer LGI.
Nel secondo tempo, l’Entella ha cercato di prendere in mano il gioco andando a pressare bene il giro palla biancorosso, trovando subito il vantaggio al 2' con Martinelli dopo una ripartenza ben orchestrata. Ma il Südtirol non ha perso lucidità, rimanendo compatto e continuando a provare a manovrare bene fino a trovare l’azione per riequilibrare il match con il gol di Padovani, classe 2005 al 76'. Le due squadre si sono affrontate colpo su colpo, senza mai rinunciare a giocare con aggressività ma ordine.
Alla fine, il pareggio è il risultato più giusto per una partita che ha mostrato due squadre tatticamente preparate e capaci di rispondersi a vicenda, mantenendo sempre alta l’intensità del gioco.