Il Padova potrebbe aver chiuso la corsa play-off nel girone B
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Nell'ultimo turno di Under 15 di Serie C, girone B, si è giocata una partita cruciale: Padova - Spal, sfida tra la quarta e la quinta, scontro diretto per i play--off, separate (alla vigilia) da soli tre punti. Il match è terminato con una roboante vittoria dei biancoscudati, che si sono imposti per 5-0, annichilendo la spal nei primi 7' di gioco (dopo i quali il divario era già di tre gol). Con questa vittoria, i patavini potrebbero essersi assicurati almeno il quarto posto: avendo già effettuato il turno di riposo e con una partita da recuperare con il Caldiero, i 2010 patavini potrebbero aver dato la spallata decisiva nella corsa alla post-season, aggregandosi a Vicenza, Feralpi e Rimini.
Fino ad ora, il Vicenza ha avuto una marcia in più rispetto alle altre: una sola sconfitta in venti partite, 48 reti segnate (miglior attacco) e solo 16 subite (seconda miglior difesa); il ko è stato un passivo di misura contro la Feralpi e ad oggi i biancorossi comandano la classifica con cinque punti di vantaggio sui Leoni del Garda. Verdazzurri e romagnoli invece si sono sganciate in avanti per meriti differenti. I lombardi hanno messo in campo grandissima solidità: miglior difesa del girone (13 gol al passivo) e ottimo andamento negli scontri diretti (solo una sconfitta, 0-1 contro il Rimini, ma all'andata era finita 5-1 per i Leoni), con i quali è stato possibile sopperire a qualche colpo a vuoto contro squadre di classifica più bassa; i romagnoli, invece, se da un lato non hanno fatto benissimo nelle sfide di alta classifica, hanno avuto pochissimi passaggi a vuoto con le altre, hanno messo in luce un attacco di livello e si stanno conquistando meritatamente un posto tra le prime quattro.
Al terzetto davanti quindi si aggiunge, meritatamente, il Padova. I ragazzi di Elisa Camporese si stanno prendendo meritatamente la quarta piazza e, viste le due partite di differenza con quelle che precedono, possono anche pensare in grande. I biancoscudati possono vantare su quello che forse è il miglior attaccante del girone: al momento, Evan Agboola è imprendibile per i suoi coetanei, soprattutto fisicamente; quando ha giornate debordanti come quella avuta contro la Spal, diventa semplicemente incontenibile. Birtig e Zannini si stanno rivelando sempre più esterni offensivi di alto livello, pronti a sfruttare la vena realizzativa del loro compagno di reparto. Cesana è un portiere sempre più affidabile; Salvato e Biasiolo a centrocampo portano muscoli e qualità in egual misura. Forse però, il vero gioiello rappresentativo del Padova è Giuseppe Morgese: all'occorrenza braccetto o laterale, sempre capace di spingere e bravo in egual misura a fare l'esterno d'attacco, è il simbolo di una squadra capace di saper soffrire e adattarsi ad ogni situazione.
Ci sentiamo poi di spendere due parole su Elisa Camporese e non solo per l'ottimo lavoro, sotto gli occhi di tutti, svolto con i 2010 biancoscudati. Le figure femminili nel calcio maschile sono sempre difficili da trovare, anche a livello giovanile. È un piacere avere conferma che, se ce ne sono così poche, forse è solo una questione di pregiudizio e che, la qualità di un allenatore o allenatrice, non va ricercata in una questione di genere, ma nelle abilità della persona, tecniche e umane. L'auspicio è quindi che Camporese sia una pioniera e non una meteora, in un'ottica meritocratica che non sempre vediamo nel calcio, nemmeno in quello dei nostri ragazzi.