Guarino viene rilanciato tra i titolari e ripaga la fiducia col suo primo gol

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Nel giugno 2023 avveniva una delle migliori avventure per le nostre Nazionali giovanili. Gli azzurrini guidati in panchina da Carmine Nunziata arrivarono fino alla finale del Mondiale Under 20, sconfitti poi nell’ultimo atto dall’Uruguay. La coppia centrale cui si è affidato nella maggior parte delle gare nella manifestazione l’attuale tecnico dell’Under 21 era formata da Daniele Ghilardi e Gabriele Guarino.

Quest’ultimo, al termine di una competizione che lo ha visto protagonista scendendo sempre in campo titolare dalla fase a gironi fino all’ultima sfida, ha vissuto un periodo piuttosto complicato tra infortuni (che lo hanno fermato sia ad Empoli che a Modena, dove era stato ceduto in prestito) e totale mancanza di impiego. Il club del presidente Corsi, che si è assicurato le sue prestazioni dal 2018 (quando approdò a Monteboro dopo la radiazione del Bari), ha così ritenuto opportuno cederlo nuovamente in prestito per consentirgli di accumulare esperienza in un contesto come quello del campionato di Serie B, dopo la sfortunata parentesi modenese.

Per permettere a Guarino di rilanciarsi, questa volta l’accordo è stato trovato con una delle matricole di quest'anno, la Carrarese. Nella formazione guidata anche quest’anno da Antonio Calabro c’è stata inizialmente qualche difficoltà. Fisiologicamente non era semplice riprendere i ritmi tanto di allenamento quanto di gara, tuttavia nel corso di questo mese di febbraio, è arrivata una serie di presenze da titolare (3 consecutive) nella linea a tre del tecnico leccese coronata dal gol che ha sbloccato il risultato nell’ultima uscita di campionato con la Reggiana, terminata poi 2-2. Una marcatura significativa, che rafforza la scelta dell’allenatore nel puntare su Guarino: il ragazzo aveva infatti già lasciato intravedere potenzialità importanti nelle categorie dell’agonistica ed in Primavera con l’Empoli, oltre che con la maglia della Nazionale.