Quando essere capitano conta di più: Carbone, che personalità!

Il centrocampista rossonero è il leader indiscusso di questa squadra. Il Diavolo si affida a lui per la fase finale della stagione.
15.04.2025 18:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Fonte: Nicolò Cannilla
Quando essere capitano conta di più: Carbone, che personalità!
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Nell’importantissima vittoria del Milan sul campo del Brescia, la scena sul tabellino dei marcatori l’hanno conquistata Borsa e Jadid, ma sul terreno di gioco gli occhi sono stati spesso catturati da una trottola infermabile in mezzo al campo: capitan Carbone.

Il playmaker del Milan ha condotto una partita impressionante per personalità di gioco e "umana", andando a raccogliere tutte quelle responsabilità che un capitano vero si addossa sulle spalle. In primis è il motore del centrocampo: calamita molti palloni, pulito in impostazione giocando a due tocchi, prezioso in fase di interdizione e a livello fisico, nonostante sia uno dei più bassi. Poi è la chioccia dei compagni: incita Ambrosoli a prendersi spazio sulla fascia, ed il terzino esegue consentendo al Milan di creare palle gol; è il primo ad andare ad abbracciare Ghislini, autore della preziosa "torre" che ha portato al raddoppio di Jadid; calma i compagni quando gli animi si scaldano.

Ai rossoneri manca un punticino per consolidare la seconda posizione e prepararsi al meglio agli ottavi di finale, agli ordini di capitan Carbone, pronto a dare tutto per i suoi compagni!