Fiorentina show nel derby! Ma è Rosi a prendersi la scena

Domenica pomeriggio, al Viola Park, è andato in scena uno dei derby più attesi della stagione. Fiorentina ed Empoli si sono affrontate in una sfida ad altissima intensità, con obiettivi diversi ma ugualmente ambiziosi: i viola per chiudere il campionato al primo posto con una giornata d’anticipo, l’Empoli per prolungare la striscia di cinque risultati utili consecutivi e fermare ancora una volta i rivali.

Il risultato finale racconta un 4-0 secco per i padroni di casa, ma la vera storia della partita passa dalle mani, e dai guantoni, di Ettore Rosi. Il portiere della Fiorentina è stato senza dubbio il protagonista assoluto dell'incontro, soprattutto in un primo tempo in cui i viola hanno faticato a trovare ritmo e intensità. Nei primi 15 minuti, l’Empoli prende in mano il gioco e crea tre occasioni nitide con Cangiano e Misciagna. Ma ogni tentativo si infrange su un Rosi in versione saracinesca: reattivo, esplosivo e sempre al posto giusto, il numero uno viola tiene in piedi la squadra con interventi da applausi. Il suo impatto sul match è totale: para, comanda la difesa, trasmette sicurezza, e ,proprio mentre l’Empoli continua a spingere, arriva l'errore che cambia la partita: al 24’, Barzagli recupera il pallone e Angelo Gobbo firma il vantaggio con un preciso diagonale che si conclude alle spalle di Flaccadori . Ma il merito di questo gol, per certi versi, parte da più lontano: senza le parate di Rosi, la Fiorentina avrebbe potuto ritrovarsi sotto di due gol. La prestazione del portiere non si limita ai primi minuti, prima dell’intervallo compie altri due miracoli su Savelli, blindando l’1-0 e mantenendo inalterato l’equilibrio mentale della squadra. La ripresa è un’altra storia: la Fiorentina torna in campo con un piglio più convinto e in sette minuti chiude i conti. Barzagli firma il raddoppio, Federico Croci segna su rigore con un cucchiaio che fa esplodere il Viola Park, e nel finale arriva anche il gol dell’ex firmato Castagnoli per il definitivo 4-0.

Il risultato è netto, ma non deve ingannare. La differenza vera, quella che ha fatto girare la partita, ha un nome e un cognome: Ettore Rosi. Senza i suoi interventi nel momento più difficile, oggi si racconterebbe un’altra storia. In un derby che vale un primo posto matematico, è giusto celebrare i gol, il gioco e la crescita della squadra. Ma stavolta, il titolo se lo prende il portiere: perché Rosi non ha solo parato, ha cambiato il destino della partita.