Alla scoperta del calcio in Oceania con Eric Kostandini Ziu

Il giovane attaccante di origine veronese sta esportando il nostro gioco in un altro continente insieme al Bay Olympic.
29.11.2024 12:45 di  Matteo Beltrami   vedi letture
Alla scoperta del calcio in Oceania con Eric Kostandini Ziu
© foto di LinkedIn: Eric Kostandini Ziu

Lo scorso sabato (23 novembre) all’Allianz Stadium di Torino, solitamente casa della Juventus, è andato in scena un test match di rugby tra la nostra Nazionale e gli All Blacks. La sconfitta non è stata clamorosa, anzi: i nostri azzurri hanno fatto una buonissima figura e tanto ci è bastato contro i super campioni oceanici.

Già, perché mentre da noi la religione più professata su un rettangolo verde è quella del calcio, nelle grandi isole pacifiche dell’altro emisfero la palla più utilizzata è quella ovale, e lì sono loro i veri campioni e maestri del gioco. D’altra parte, siamo d’accordo che sia molto difficile trovare un neozelandese appassionato di calcio o che pratica il calcio in Italia; molto più probabilmente si dedicherebbe allo sport più caratteristico delle sue terre. E se capitasse una situazione a parti invertite? Se un italiano si trasferisse giovanissimo, ipotizziamo, in Nuova Zelanda, quale tipo di pallone sceglierebbe di rincorrere?

Sarebbe il caso forse di porre questa domanda a Eric Kostandini Ziu, nato a Verona il 18 febbraio 2003 e attuale attaccante professionista nella National League - North. Partito piccolissimo dall’Italia, Eric pur essendosi trasferito dall’altra parte del Mondo rispetto alla sua terra di origine deve aver mantenuto quell’imprinting che solo noi abbiamo e che ci lega indissolubilmente al calcio, sport che infatti ha continuato a praticare anche nell’altro emisfero.

Dopo essersi fatto notare ed essere entrato nelle giovanili dell’Eastern Suburbs AFC, nel gennaio del 2021 è stato acquistato dal Bay Olympic, una delle squadre della città di Auckland, dove ha esordito tra i professionisti nel maggio dello stesso anno all’età di 18 anni e un paio di mesi. Attaccante versatile e tecnico con buone caratteristiche anche fisiche, ha poi girovagato per diverse squadre sia di Serie A che di Serie B, facendo esperienza al livello più alto di due delle tre “conference” (North League e Central League) in cui si divide la massima lega di calcio, la cui regular season è organizzata territorialmente su un modello simile a quello dell’NBA americana.

Dall’ultima stagione, cominciata lo scorso aprile, è tornato a vestire la maglia del Bay Olympic, con la quale in 18 apparizioni stagionali finora ha segnato 5 gol e fornito 3 assist, bottino che ha contribuito a portare la sua squadra al sesto posto della classifica a ridosso della zona play-off.