Davide Florio, sulle orme di Calafiori ed un passaggio..alla Frattesi

L’esterno sinistro classe 2009, al debutto dal 1' con i giallorossi, è parso subito amalgamato nei dettami tattici di mister Scala.
21.01.2025 19:41 di  Gianmarco Pone   vedi letture
©Instagram/Florio_davide
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Domenica, la Roma di mister Mattia Scala ha battuto a domicilio la Juve Stabia per 0-3, ottenendo la quinta vittoria nelle ultime sei.
I lupacchiotti si confermano dunque la seconda forza del gruppo C, alle spalle di un inarrivabile Empoli (13 vittorie su 14 per gli uomini di Tonelli).

Novità nello scacchiere giallorosso è stata la presenza dal primo minuto di Davide Florio, arrivato nella sessione invernale dopo essersi liberato dalla Lazio.
Un passaggio, quello "forzato" dai biancocelesti ai giallorossi, che ha ricordato quello di Davide Frattesi, che nel 2014 passò alla Roma dopo essersi scontrato con la società biancoceleste.
Con la maglia biancoceleste, Florio aveva anche deciso un derby nel campionato under 14 pro, oltre ad essere convocato in Nazionale Under 15.

Contro la Juve Stabia, mister Scala ha schierato Florio come terzino sinistro nel 4-3-3, portando Saviano (finora utilizzato in quella porzione di campo) a fare il centrale di difesa. 
L'esterno classe 2009 è dotato di ottima gamba e può giocare anche come esterno alto.
Domenica ha subito dimostrato capacità di spinta, fornendo sovrapposizioni puntuali a Filippo Russo sulla catena di sinistra, andando sempre a puntare il diretto avversario e cercando giocate di qualità sul lato corto dell'area.

Per postura, corsa, piede e capigliatura, Florio ricorda vagamente un altro calciatore passato da Trigoria in passato, che oggi gioca oltremanica: Riccardo Calafiori.
Rispetto all'ex Bologna, Florio sembra essere certamente più strutturato ma non ancora dominante rispetto a come lo era il classe 2002 (ricordiamo che Calafiori a 16 anni giocava già in Primavera 1).

La sua avventura alla Roma è appena cominciata, ma ci sono tutte le premesse per esplodere da un momento all'altro. Le vibes sono molto positive, ma come sempre lasceremo che sia il campo a parlare.