È Biagio Pettinà l'MVPlayer LGI di Vicenza-Spal, diciassettesima giornata del girone B
Il Vicenza si tiene stretto il primo posto nel girone B di Serie C vincendo per 3-1 la difficile partita contro la Spal. I biancorossi riescono a ribaltare la sfida contro gli estensi nell'ultimo quarto di gara: andati sotto a causa di una prodezza di Pazzi, i ragazzi di Stevanin trovano tre punti fondamentali per tenere a distanza la Feralpi. Merito, tra gli altri, di Biagio Pettinà: l'attaccante mette in mostra tutto il suo fiuto per il gol andando a realizzare prima il pareggio, quindi la rete della sicurezza poco prima dello scadere.
La partita contro la Spal serviva al Vicenza per confermare di aver assorbito la sconfitta contro la Feralpi, la prima della stagione, e per tenere le distanze, oltre che dai leoni del Garda, anche dal Padova e dal Rimini, anche loro a contatto. Se la vittoria contro il Caldiero era stata robusta, serviva un'avversaria più tonica per confermare che la sconfitta è stata solo un incidente di percorso. E, in tal senso, la Spal calzava a pennello come avversaria: i ragazzi di Viviani sono una squadra ordinata e con buone individualità, capace di fare male a chiunque.
Di questo, il Vicenza se ne rende conto a metà della ripresa, quando Pazzi trova una rete in rovesciata che sa quasi di beffa, dopo che i biancorossi si erano mangiati un paio di gol nel primo tempo. Serve il guizzo degli attaccanti per aggiustare il match e questo inesorabilmente arriva: su cross di Doria, Pettinà sfrutta uno svarione difensivo per battere Ferrari e ristabilire la parità. E verso la fine l'attaccante si ripete: dopo il 2-1 di Pellizzari (gol da vedere e rivedere), il numero 11 berico si lancia in pressione sulla difesa estense, ruba palla e batte di nuovo l'estremo difensore ospite per il gol che chiude la contesa.
Già molto alto a dispetto dei suoi 14 anni, Pettinà si distingue per un'ampia falcata, un discreto controllo di palla (messo ancor più in evidenza dalla pesantezza del campo di Bressanvido) e, ovviamente, per il fiuto per il gol, dote messa in luce a pieno nel match di oggi. Entrambe le reti nascono dall'opportunismo del centravanti e dalla generosità di lanciarsi a pressare anche a partita praticamente conclusa, dopo 80 minuti di sgroppate su e giù per il campo.
Il Vicenza mantiene quindi la vetta della classifica e può coccolarsi il suo attaccante, per un 2025 in cui i ragazzi di Stevanin vogliono essere protagonisti.