Nella Juventus Next Gen è scoccata (finalmente) l’ora di Amaradio

Dopo mesi di attesa e lavoro sotto traccia, Luca Amaradio si sta finalmente prendendo la scena con la maglia della Juventus Next Gen. Il classe 2005, arrivato la scorsa estate dal Derthona dopo un’ottima stagione in Serie D (7 gol all’attivo, a soli 19 anni), è diventato nelle ultime settimane un fattore determinante per la squadra di Brambilla.

Nell’ultima sfida, purtroppo persa contro il Messina, è stato proprio Amaradio a segnare l’unico gol bianconero, confermando un momento personale particolarmente positivo. Solo pochi giorni prima, era andato a segno anche contro il Foggia e aveva servito un assist preciso ad Adzic nel rotondo 4-1 contro il Crotone. Prestazioni che raccontano molto più delle semplici statistiche: raccontano di un giocatore che ha saputo aspettare, lavorare e sfruttare il momento giusto per emergere. E dire che, fino a marzo, il suo impiego era stato centellinato. Dopo il gol all’esordio contro il Cerignola, Amaradio aveva collezionato appena quattro presenze, tanto da essere temporaneamente aggregato alla Primavera per ritrovare minutaggio. Una parentesi utile, però, per non perdere ritmo e fiducia.

Oggi, invece, Amaradio sembra aver scalato le gerarchie, diventando un’arma in più per una Next Gen che punta forte sui playoff. E chissà che il suo nome non possa presto entrare nel radar della Prima Squadra: con Yildiz squalificato e Vlahovic non al meglio, non è da escludere che Tudor possa decidere di convocare qualche giovane. E Amaradio, con la sua freschezza, potrebbe essere la "sorpresa" che nessuno si aspetta.

Perché il talento non si misura in minuti giocati, ma in quelli in cui riesci a fare la differenza.