Il Como mette il turbo: il suo motore è Giuseppe Mazzaglia
Il 2025 non poteva iniziare meglio di così. Settimana scorsa abbiamo assistito a una grande prova di forza e maturità dei ragazzi di Daniele Buzzegoli, bravissimi a tenere l'urto della Virtus Entella nel primo tempo per poi indirizzare e chiudere la gara nei secondi 45 minuti. Se Chinetti e Feola sono stati gli indiscussi trascinatori della partita, grande adito va attribuito alla collettiva mentalità di una squadra che è tornata a viaggiare con la stessa velocità di crociera dello scintillante inizio di campionato.
Contro l'Albinoleffe, la musica non è stata differente, anzi. I lariani fiutano l'odore del sangue di un Parma ferito e uscito sconfitto clamorosamente in Trentino contro il Sudtirol: ora la pressione è tutta sulle spalle dei crociati che hanno risposto presente al roboante 0-5 azzurro contro i seriani, battendo per 3-0 la Pro Vercelli. Tornando alla manita del Como al campo sportivo Giacinto Facchetti di Cologno al Serio, Mazzara e compagni sono stati eccezionali nel rendere semplice un match che non lo era affatto: seppur penultimo, l'Albinoleffe di mister Maffioletti attraversava il miglior momento di forma della sua stagione essendo reduce da tre risultati utili consecutivi, due di questi sono vittorie.
Transizioni, ritmi e geometrie. Un'orchestra perfetta che ha un nuovo direttore, Andreà Le Borgne, arrivato da pochissimo e già imprescindibile per gli oliati meccanismi voltiani. A lui è spettato il riconoscimento come MVP de La Giovane Italia, ma oggi il focus è tutto sul capitano Giuseppe Mazzaglia, il simbolo indiscusso di questo Como. È una vera gioia e soddisfazione, per noi addetti ai lavori che lo abbiamo seguito fin dai primi anni nel settore giovanile azzurro, constatare quanto sia diventato completo e determinante: avvia la manovra del vantaggio di Pisano, si inserisce con tempi di lettura perfetti sul cross di Mazzara mettendo a segno il raddoppio, recupera palla per il terzo gol e disegna una traiettoria lirica che arma il destro di Italo Bulgheroni, disponendolo nelle condizioni ideali per fare un gol strepitoso (che potete trovare sulla nostra pagina Instagram).
Non solo mezzala e centrocampista di rottura. Nel corso della sua fase di crescita, Mazzaglia ha alzato il suo raggio di azione per diventare il trequartista di inserimento che conosciamo oggi. Piedi educati, velocità di pensiero ed esecuzione, intelligenza tattica, leadership e carisma da vendere. Tutte qualità che collocano il classe 2006 su un binario eccellente: stupire Cesc Fabregas che lo sta già scrutando con meticolosità. Per assaporare parte del suo repertorio, date un'occhiata (di nuovo) alla nostra pagina Instagram per visionare un piccolo omaggio nostro alla sua grande partita contro l'Albinoleffe!