Stagione da sogno in Primavera e debutto in B a 16 anni: perchè Della Rovere non è stato convocato?
Non c'è stato il tanto desiderato lieto fine nella stagione della Cremonese Primavera, che dopo aver dominato il girone A e conquistato la promozione, giovedì sera allo Stadio Giovanni Zini è uscita sconfitta dalla finale di Supercoppa Primavera 2 contro il Cesena. I gol di Stuckler e Giovannini non sono serviti a definire l'incontro e dunque, la sfida si è decisa ai calci di rigore: cruciale l'intervento di Montalti su Prendi e la successiva rete di Mattioli, che ha permesso così ai bianconeri di festeggiare al termine del match.
In campo fino al 55', poi costretto al cambio per via di un infortunio, Guido Della Rovere, talento classe '07, di cui si è parlato molto nei giorni scorsi per il debutto in Serie B nell'ultima gara contro il Cittadella. Un calciatore che non conosciamo di certo oggi, essendo stato protagonista dei nostri focus fin dal 2022, dei Ranking di rendimento (dove spiccava tra le primissime posizioni), premiato come MVPlayer LGI e nelle Top 11 e, infine, "convocato" sulle pagine del nostro Almanacco in più edizioni, tra cui l'ultima, dove vi abbiamo raccontato tutto riguardo il suo profilo. Dai primi passi nella Polisportiva Torrazzo Malagnino, per poi finire nei "radar" della Cremonese e venir aggregato ai Pulcini grigiorossi nella stagione 2015/2016. Abbiamo dato spazio, inoltre, a Luca Belingheri, suo ex tecnico nell'Under 17, che non ha usato mezzi termini per definirlo: "Ha dei colpi davvero importanti: sono sicuro che in futuro sentiremo parlare di lui".
Insieme alle sue esperienze di club, abbiamo citato anche le apparizioni, seppur poche, con la maglia dell'Italia: 3 nel 2021/22 con l’Under 15 del ct Favo e una nel 2022/23 con l’Under 16 di Zoratto. Il collegamento con gli Europei Under 17, tema caldissimo in casa LGI, pare abbastanza scontato: perchè Della Rovere non è stato preso in considerazione (nemmeno nei pre-convocati) per l'avventura a Cipro? L'ultima "presenza" in Nazionale risale allo stage in programma dal 24 al 26 novembre 2023 presso il Villaggio Azzurro di Novarello, un impegno "non ufficiale" e che rimane comunque non all'altezza delle partite contro San Marino, Irlanda del Nord e Grecia, quelle nel girone successivo con Olanda, Belgio, Finlandia nè tantomeno, chiaramente, con le sfide che l'Italia affronterà settimana prossima.
E pensare che, motivi per convocare il ragazzo, ce ne sarebbero... eccome. Oltre alle doti (tecniche e fisiche) impressionanti e i numeri registrati fin dall'Under 15, di cui vi abbiamo ben parlato nella sua scheda dell'Almanacco, il fantasista della Cremonese è diventato (nella scorsa stagione) l’esordiente più giovane nella storia della Primavera del club, a 15 anni e 11 mesi. Oltre alle varie panchine con la Prima Squadra e l'esordio in B, che accennavamo qualche riga fa, quest'anno ha incantato, con gol, assist, giocate di qualità e prestazioni di altissimo livello nella squadra di Pavesi, sempre schierato alle spalle della formidabile coppia Stuckler-Gabbiani. Un ruolo che avrebbe fatto comodo, certamente, anche al ct Favo, che "basa" la propria formazione sul 4-3-1-2, considerando inoltre che uno dei "trequartisti di riferimento" è/era Ciardi, infortunato e purtroppo costretto a rinunciare agli Europei. Nonostante ciò, l'allenatore (insieme al proprio staff) ha deciso di optare per altre scelte.
Una risposta certa alla domanda sulla mancata-convocazione non possiamo darvela, ma la sensazione che sembra emergere sempre di più è che i selezionatori delle Nazionali Under non prendano in considerazione (e diano la giusta importanza) a determinati campionati, tra cui la Primavera 2. O meglio: non lo ritengono all'altezza probabilmente di una Under 17, che sarebbe più semplice da analizzare, considerato che i ragazzi militerebbero nella stessa categoria e avrebbero così modo di valutare chi, effettivamente, riesca a fare la differenza.
Eppure, questo pare un enorme paradosso. Perchè l'intento delle società è anche quello di valorizzare i giocatori più talentuosi, mettendoli a confronto con categorie superiori, stimolando la loro competitività, adeguandoli a un "livello di forza" maggiore e velocizzando, sotto determinati aspetti, il loro percorso di crescita. L'assurdità è proprio qui: a Della Rovere avrebbe fatto probabilmente comodo militare con l'Under 17, per "farsi notare" (come se già non lo facesse, con le sue giocate) in mezzo ai suoi coetanei. Non osiamo immaginare che stagione avrebbe fatto: perchè se già in Primavera 2, a 16 anni, è riuscito a registrare questi numeri, chissà come sarebbe andata a finire contro i pari età...
Non è l'unico esempio che potremmo citare, non solo tra i profili di quest'anno ma anche nelle stagioni precedenti, ma è chiaro che il pensiero di molti sia rivolto, proprio in chiave Europei Under 17, alla sua non presenza a Cipro. Un talento che, per noi, andava sicuramente considerato, quantomeno tra i 28 pre-convocati, perchè non vedere il suo nome (per l'ennesima volta) lascia un po' l'amaro in bocca.