Che inizio di stagione per Tommaso Berti e il suo Cesena
Dopo la grandissima stagione dello scorso anno, sia a livello personale con 42 presenze, un posto da titolare guadagnato e 6 gol e 9 assist tra tutte le competizioni, che a livello di squadra, con la vittoria del Gruppo B, con la conseguente promozione nel campionato cadetto, e la Supercoppa di Serie C, l’inizio della nuova stagione lascia ben sperare. Seppur il livello degli avversari sia salito e con Tommaso che per la prima volta in carriera, all’età di 20 anni (classe 2004), si confronta con la Serie B, l’impatto è stato ottimo. Dopo aver superato i primi due turni di Coppa Italia, eliminando prima il Padova e poi a sorpresa il Verona, è arrivato il tanto atteso esordio in Serie B contro la Carrarese, ultima squadra che era riuscita a battere il Cesena in Serie C lo scorso 5 marzo (3-2 per i toscani). Questa volta ad avere la meglio sono i bianconeri che si impongono per 2-1 grazie alla doppietta di un altro prodotto del vivaio romagnolo, l’attaccante Shpendi. Per Berti assist per il primo gol della punta italo-albanese, assist che ripeterà anche alla terza giornata, contro il Catanzaro, per il gol di Kargbo. Il primo settembre è una data che certamente Tommaso non dimenticherà facilmente, quella del primo gol con la maglia della squadra della sua città in Serie B, gol che purtroppo per lui e il Cesena non è valso manco un punto, vista la rimonta dello Spezia nei minuti finali di una partita incredibile.
Berti è ormai un punto fermo del Cesena: nel 3-5-2 di mister Mignani, tra i tre centrocampisti centrali è quello che ha più libertà di movimento, andando quasi a ricoprire il ruolo del trequartista, facendo così da collante tra mediana e attacco, insomma il classico giocatore brevilineo con tanta qualità tecnica, bravo sia col destro che col sinistro. Nella sua carriera vanta anche un’esperienza in prestito alla Fiorentina nella stagione 22/23 in cui ha avuto modo di confrontarsi, dopo un’annata complessa in prima squadra a Cesena in cui probabilmente era ancora acerbo, con il campionato di Primavera 1. Con i viola ha sì vinto la Supercoppa Primavera ma, allo stesso tempo, perso la finale scudetto e di Coppa Italia, entrambe ai supplementari. Questo prima del ritorno da protagonista nella sua Cesena, prima della promozione e dell’annata appena cominciata da protagonista in Serie B con i romagnoli. E se il buongiorno si vede dal mattino...