Sinistro a Giraudo: palo. Ricominciamo

Dopo aver presentato la sua estate tormentata, la chiamata di LGI e l'approdo al Perugia, Federico torna a parlare sul nostro sito raccontando dell'ultima partita in campionato.
12.09.2024 13:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Fonte: Federico Girando
©️Instagram/federicogiraudo11
©️Instagram/federicogiraudo11

Ci sono sconfitte che lasciano l’amaro in bocca, altre che invece ti fanno riflettere e crescere. La partita di domenica a Carpi è stata una di quelle che, nonostante il risultato negativo, mi ha fornito degli spunti e lasciato una sensazione positiva.

La sconfitta può essere difficile da accettare, soprattutto quando senti di aver dato il massimo. Tuttavia, c’è una strana bellezza nel perdere quando sai che hai fatto tutto quello che potevi. Questa partita mi ha ricordato che lo sport non è solo questione di vincere o perdere, ma anche di migliorarsi, di crescere e di misurarsi con i propri limiti.

Usciamo dal campo a testa alta, consapevoli che c’è ancora molto da lavorare, ma anche con la certezza che alcune trame di gioco espresse in campo e preparate in settimana sono state degne di nota. La sconfitta brucia, certo, ma porta con sé una lezione importante: il vero successo è la crescita personale e della squadra che presto troverà un’identità ben precisa, non solo il risultato sul tabellone. 

Accantonato il passato, questa settimana ci stiamo concentrando sul preparare con attenzione maniacale il derby di domenica prossima contro il Gubbio. Ci sarà un ambiente infuocato al Curi e vogliamo regalare ai nostri tifosi una bella gioia. 

P.S. Questa volta il sinistro a Giraudo sul secondo palo non si è tramutato in assist ma in un palo, segno che doveva proprio andare così.

Federico Giraudo per La Giovane Italia