L'intervento del nostro direttore Paolo Ghisoni a Maracanà

Dalle dichiarazioni di Gasperini, la Lega Serie A, la gara da recuperare tra Atalanta e Fiorentina fino all'approfondimento sul sistema calcio italiano.
08.05.2024 18:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
L'intervento del nostro direttore Paolo Ghisoni a Maracanà
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In una delle ultime puntate di Maracanà, il nostro direttore Paolo Ghisoni è stato ospite per parlare delle principali tematiche relative alla Serie A e al calcio giovanile italiano. 

In attesa della gara di domani sera tra Atalanta e Marsiglia, valida per l’accesso in finale di Europa League, nello studio di TMW Radio sono state analizzate le dichiarazioni di Gasperini al termine della gara contro la Salernitana, che hanno destato più di qualche semplice polemica. Ecco un estratto: “Tutte queste partite giocate hanno portato la nostra contro la Fiorentina alla fine - ha commentato il tecnico nerazzurro - Ci tengo a dire questo: non è colpa nostra. L’Atalanta sta giocando, da oltre due mesi, tre partite alla settimana. Noi siamo stati penalizzati da questa situazione, avremmo volentieri giocato prima ma non era possibile. Il motivo per cui è stata rinviata la partita della Fiorentina è molto grave: non è stato un codice giallo ma qualcosa di veramente importante. Noi non abbiamo tratto nessun vantaggio, non siamo stati favoriti”.

Dopo le considerazioni di Stefano Impallomeni, co-conduttore della trasmissione insieme a Marco Piccari, anche Paolo Ghisoni ha voluto esaminare la questione: “Ci poniamo il problema perchè prima Gasperini, poi Sarri, poi ancora De Rossi hanno avuto da ridire su queste situazioni? Ma la credibilità della Lega Serie A di fronte alle decisioni, quando la logica dice una cosa e l’esigenza altre - stando sempre nell’opinione di chi partecipa al campionato - esiste? 

“Introduco un tema: ma a voi questo fatto del Governo che si occupa dei conti, vi pare così scandalosa? Io ho la fortuna di conoscere Abodi, uno che ha fatto il Presidente della Lega Serie B in maniera esemplare. Ma non vi sembra una forma di rispetto verso ciò che succede negli ultimi anni? Ci sono abbonati e tifosi che spendono soldi per squadre che saltano in aria in corsa: questo è un aspetto che va assolutamente sottolineato. Sulle parole di Gasperini dico che c’è un fondo di verità, perchè esiste una sfiducia latente da parte di tante società in queste piccole situazioni”.

“Aggiungo un altro punto. Perchè non c’è uno slot libero nonostante le squadre italiane vadano così avanti, mentre in Premier League giocano praticamente ogni giorno? - ha proseguito il nostro direttore nel suo intervento - Dobbiamo giocare Atalanta-Fiorentina a campionato finito, giusto? Ma è possibile che l’organizzazione di altri campionati riesca a prevedere scenari simili, nei quali poter recuperare? In una Lega che ha una visione futuristica, o comunque abituata a ragionare in un determinato modo, c’è la possibilità di programmare in maniera continuativa quello che funziona e correggere ciò che non va. Questa situazione da noi, e ribadisco anche sulla questione dei bilanci, è sempre una non progettualità. Leggevo di questa unicità su “Adesso arriviamo noi per primi con questo controllo, dalle altre parti non funziona così”. Ma ci credo: se tu chiedi a un tedesco qual è la squadra più importante, in una sede di Consiglio Federale, non ti risponde il Bayern Monaco, ma ti dice la Nazionale. Lo ribadisco: c'è una conflittualità evidente nel sistema”.