L'esonero di De Rossi, i fischi a Pellegrini e non solo: l'intervento di Paolo Ghisoni a Maracanà

Il nostro direttore è stato ospite di Maracanà, programma in onda su TMW Radio, per trattare alcuni tra gli argomenti più importanti del calcio italiano.
24.09.2024 16:15 di  Stefano Rossoni   vedi letture
L'esonero di De Rossi, i fischi a Pellegrini e non solo: l'intervento di Paolo Ghisoni a Maracanà
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In una delle ultime puntate di Maracanà, consueta rubrica pomeridiana di TMW Radio, il nostro direttore Paolo Ghisoni è stato ospite per parlare delle principali tematiche relative al calcio italiano.

Uno degli argomenti più caldi dei giorni scorsi è stato, senza dubbio, l'esonero di De Rossi sulla panchina della Roma, a cui hanno seguito l'annuncio di Juric come nuovo allenatore e la prima vittoria in campionato contro l'ex capolista Udinese. "L’esonero di De Rossi credo non l'abbia compreso nessuno - ha esordito Ghisoni nel suo intervento - Dal punto di vista delle dinamiche societarie, Daniele aveva solo voglia di concentrarsi sulle questioni di campo. Nel famoso colloquio con la dirigenza, aveva semplicemente ribadito di essere disponibile per qualsiasi confronto ma che su metodologia di allenamento, orari e tattiche era lui il solo referente. Su questa situazione si è consumata la rottura. Che a mio parere era un evidente pretesto. Un'invasione di campo così comportava un dover abbassare la testa. E questo Daniele nella sua vita professionale non l'ha mai fatto. Ha dignità e uno spessore umano, spiccato - ha continuato il nostro direttore - Lo si nota dalla dialettica e da tante altre cose. Dico di più. In questo tentativo di evidente intromissione nel suo lavoro, c'è una cosa che mi fa pensare: dopo due ore dalla notizia dell'esonero, Juric era in campo per la seduta d'allenamento pomeridiana. E Stefano Impallomeni ha confermato che era presente già lunedì sera in tribuna a Parma-Udinese...".

Ghisoni si è infine espresso su uno dei giocatori più contestati dai tifosi giallorossi. Si tratta di Lorenzo Pellegrini, fischiato per tutta la partita contro l'Udinese. "Ma esattamente, cosa vuole il pubblico di Roma CHE DICE DI CAPIRE DI CALCIO da Pellegrini? Aveva 1000 possibilità di scelta per non tornare dov'è cresciuto: lo ha fatto come atto primario d'amore. E anche lui, come per DDR, è scattata la trappola del troppo attaccamento ai sentimenti. Ribadisco. Cosa volete da questo ragazzo? Mai un atteggiamento fuori dalle righe o una parola sbagliata: sempre testa bassa e pedalare, da capitano esemplare. Non merita assolutamente questo trattamento. Al 99% saranno gli stessi "luminari del calcio" che esposero lo striscione su Luis Enrique. Che infatti, il posto a Barcellona lo ha preso e ha vinto la Champions...".