Lorenzo Bernamonte, la mezzala che segna come un attaccante

La Fiorentina di mister Enrico Cristiani continua a conoscere soltanto la parola vittoria. Fin qui, i viola hanno sempre trionfato nelle prime 8 uscite in campionato, mettendo a referto dei numeri incredibili: 35 goal fatti, e soltanto 8 subiti. La squadra gigliata, che vede in Federico Croci la punta di diamante, ha già un'ossatura importante, con un nucleo di giocatori che giocano insieme già dallo scorso anno, e che mister Balestracci aveva portato a sfiorare le final four nazionali Under 14.

Final Four che invece aveva raggiunto l'Hellas Verona di Lorenzo Bernamonte, oggi mezz'ala viola, battuta solo nella finalissima dall'Inter (4-0).
Il centrocampista della Fiorentina, approdato a Firenze in estate, lo scorso anno era già arrivato in doppia cifra, e prometteva di portare qualità e quantità al servizio di una squadra che, dispetto all'anno scorso, è passata dal 4-3-3 al 3-5-2.

Nello scacchiere di Cristiani, Bernamonte parte come mezzala di destra, dimostrando subito una tecnica superiore alla media, importanti capacità d'inserimento ma anche una propensione all'ampiezza che lo porta spesso ad arrivare sul fondo e fornire assistenze golose per i compagni, così come accaduto nell'ultimo turno contro il Napoli, dove il centrocampista ha messo lo zampino in ben 3 reti su 4.
Parliamo di un centrocampista che sta confermando la sua grande propensione a giocare sia sul corto che sul lungo, oltre a rimarcare il vizio per il goal: fin qui, sono già 6 le marcature realizzate in 8 partite. Juve Stabia, Lecce (doppietta), Roma, Frosinone e Lazio le vittime risucchiate nel vortice Bernamonte, che può annoverare anche 10 assistenze a referto.

Domenica, nel girone C di under 15 ci sarà uno snodo cruciale: i Viola di Cristiani saranno infatti impegnati a Salerno contro la 4^ in classifica, mentre il Napoli 3° ospiterà la Roma 2^ (a -3 dalla Fiorentina, ndr). L'occasione giusta per allungare in classifica, e avvicinare ancora di più una doppia cifra di goal che, per Lorenzo Bernamonte, appare quasi matematica.