Dribbla come pochi e incanta tra gol e assist: l’Inter si gode Vanacore!

Dopo quasi venti giornate, il girone B è più che combattuto: Como, Hellas Verona, Atalanta, Inter e Milan stanno disputando un campionato a sé, cinque posizioni, cinque punti di differenza tra la prima e la quinta. Nell’ultima giornata solo i lariani hanno compiuto un passo falso, le due milanesi addirittura hanno dilagato: il Milan ne ha fatti 6 al Cagliari, l’Inter 7 al Sudtirol.

Oggi volevamo soffermarci proprio su questi ultimi; i nerazzurri si ritrovano dopo 18 giornate al secondo posto a solo un punto dai cugini. Nell’ultima partita al Konami vincono 7-0 in scioltezza, la squadra gira bene, sono tanti i giocatori di talento al primo anno ai Nazionali, fra tutti sotto ai riflettori LGI però c’è Saverio Vanacore. Domenica, dopo una strepitosa prestazione, timbra il tabellino in ben due occasioni: il primo su ribattuta dopo la parata dell’estremo difensore sul tiro di Pietro Omini, la seconda la sigla come solo lui sa fare: serpentina tra la difesa avversaria e destro in buca d’angolo.

Quest’anno sta cercando di ambientarsi al meglio, il classe 2010, è arrivato proprio quest’estate in nerazzurro. Nella stagione 2024/25 non vanta un ottimo minutaggio e neppure di statistiche impressionanti, sono solo tre le reti segnate in questo campionato. Ciò che lo rende speciale però è la capacità di attirare l’attenzione su di lui con giocate dall’incredibile estro tecnico che gli permettono in pochi secondi di dribblare difese avversarie mandandole in confusione più totale. Ne è un esempio il secondo gol contro il Sudtirol, dove gonfia la rete dopo essersi esibito con il suo marchio di fabbrica. 

In sintesi Saverio si può definire speciale perché può considerarsi un ragazzo che oltre ad avere talento, sa stupire ed emozionare chiunque lo veda giocare.