L’Empoli dei giovani sbanca Firenze: Seghetti e Tosto i protagonisti
Firenze, stadio Artemio Franchi. L'attenzione da quelle parti è tutta a Edoardo Bove e il campo passa in secondo piano, almeno all'inizio. È stata una serata di Coppa Italia che però ci ha lasciato anche altro, un segnale, l'ennesimo da parte dell'Empoli che si può veramente credere nei giovani. Jacopo Seghetti, portiere classe 2005, e Lorenzo Tosto, difensore classe 2006, sono stati i simboli di una squadra che, nonostante il turnover e un avversario al gran completo, ha saputo ribaltare i pronostici eliminando la Fiorentina ai rigori dopo un combattuto 2-2 nei tempi regolamentari.
La gara si era subito messa sui binari giusti per gli azzurri, con il vantaggio lampo firmato Ekong al 4’. Nonostante la pressione costante della Fiorentina, che ha risposto con qualità e ritmo, l’Empoli ha tenuto botta, grazie soprattutto a un Seghetti insuperabile. Il portiere, scelto da D’Aversa per dar fiducia ai giovani, ha risposto con una prestazione da applausi: cinque parate decisive, un rigore neutralizzato a Ranieri nella lotteria finale e una freddezza da veterano.
Jacopo Seghetti è stato il vero protagonista della serata. La sua respinta corta che ha portato al momentaneo 1-1 di Kean può sembrare una macchia, ma la prestazione complessiva del classe 2005 è stata monumentale. I suoi riflessi hanno negato il gol a Beltran, Sottil e Kean nei momenti cruciali della partita, blindando il risultato e trascinando i compagni fino ai calci di rigore. Il rigore parato a Ranieri ha suggellato una serata perfetta, dimostrando che il futuro della porta empolese è in ottime mani.
Se Seghetti è stato il baluardo difensivo, Lorenzo Tosto ha incarnato lo spirito di resilienza. Il più giovane in campo, classe 2006, si è trovato a fronteggiare avversari di primissimo livello come Dodò e Colpani. La sua prestazione è stata un mix di coraggio e tenacia: cinque salvataggi, due intercetti e un tiro bloccato, numeri che raccontano solo in parte la sua determinazione nell’affrontare una serata difficilissima. Nonostante qualche difficoltà fisiologica, Tosto ha dimostrato di poter competere anche a questi livelli, un segnale incoraggiante per il futuro.
Questa vittoria è l’ennesima testimonianza della filosofia dell’Empoli, che da anni punta senza riserve sui giovani. D’Aversa ha scelto di dare spazio a chi ha giocato meno, ma la fiducia nei talenti emergenti non è mai stata un rischio: è una scelta consapevole e vincente. La qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, dove gli azzurri affronteranno la vincente tra Juventus e Cagliari, è la prova che credere nei giovani non solo paga, ma può portare a grandi risultati.
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