Dalla scelta tra Juve e Milan all’esordio in A: Pugno è l’ultima scommessa di Motta
Le luci dello stadio illuminano il terreno di gioco, ma a brillare davvero sono gli occhi di chi quel campo lo calpesta per la prima volta. È il caso di Diego Pugno, attaccante classe 2006 della Juventus, che domenica sera, nel freddo di inizio dicembre, ha vissuto un momento che porterà con sé per tutta la vita. All’84’, con il tabellone che segna ancora una partita aperta contro il Lecce, Thiago Motta lo chiama a raccolta: “È il tuo momento”. Diego entra in campo al posto di Francisco Conceição e, con quel gesto, corona un percorso fatto di talento, sacrificio e scelte coraggiose.
La sua storia comincia nei campetti di Borgaro, alla periferia di Torino. È qui che il suo amore per il calcio prende forma, tra i Pulcini del Torino e, successivamente, la squadra locale, dove il giovane attaccante lascia il segno a suon di gol. Il Borgaro non è solo una tappa della sua carriera, ma un luogo che gli è rimasto nel cuore. “Diego è unico, gentile e sempre riconoscente verso le sue origini” raccontano gli allenatori e gli amici di zona.
Nel 2021 arriva il momento di una scelta importante. Corteggiato da Milan e Juventus, Pugno decide di legarsi alla "Vecchia Signora", attratto anche dalla possibilità di restare vicino casa. Alla Juventus, Diego si fa notare subito per il suo fiuto del gol e la capacità di essere decisivo nei momenti importanti. Dall’Under 16 alla Primavera, passando per Montero e Magnanelli, il suo rendimento è sempre in crescita. Quest’anno, in Primavera 1, ha già messo a segno 6 gol in 11 partite, dimostrando una maturazione importante sotto il profilo mentale e tecnico. Anche in Youth League il suo contributo è stato fondamentale: sempre titolare, ha messo a referto due assist decisivi nelle vittorie contro RB Lipsia e Aston Villa.
Complice l’emergenza infortuni che ha colpito la Juventus, Thiago Motta ha deciso di puntare sui giovani, chiamando Diego tra i convocati per la sfida contro il Lecce e quella fiducia è stata ripagata con l’ingresso in campo nel finale di gara. Per Pugno è stato il coronamento di un sogno, ma anche il primo passo verso un futuro che sembra promettere grandi cose.
"Dedizione, costanza e umiltà": i valori con cui Diego ha affrontato ogni tappa del suo percorso, gli stessi che lo accompagneranno nei prossimi capitoli della sua avventura. Perché, in fondo, il bello deve ancora venire.