È Michele Garnero l'MVPlayer LGI di Pro Vercelli-Vicenza, decima giornata del girone A

Le premesse per una sfida spumeggiante erano apparecchiate su un piatto d'argento, sia per la voglia di tornare a vincere al Silvio Piola della Pro Vercelli, sia per la pericolosità offensiva dell'ottimo Vicenza di Luca Rigoni; eppure, dopo 90 minuti, le reti rimangono immacolate. Alle prese con un cammino non positivo della prima squadra che ha visto anzitempo terminare l'avventura di Fabio Cannavaro sulla panchina dei piemontesi, l'ambiente bianconero pone grandissime aspettative sulla Primavera e, in particolar modo, su un Under 17 costruita per puntare al titolo. 

Dopo un paio di squilli dei padroni di casa a seguito di un ottimo avvio dei veneti, l'episodio culmine di un primo tempo ricco più di falli che di conclusioni arriva con la doppia ammonizione di Imbevaro che fa intravedere una chance di successo a capitan Ricotti e compagni. Eppure, nonostante le occasioni si contino sulle dita di una mano, il migliore in campo è un attaccante. Michele Garnero, arrivato due anni fa dall'Hellas Verona, intravede il fantasma di una partita di totale abnegazione e permea spazi non propriamente di sua competenza. 

Lo spirito di sacrificio del classe 2005, unito ai lampi di classe con i quali fuoriesce da situazioni veramente complesse e tenta di illuminare la giornata vicentina, gli consegnano di diritto la palma del migliore in campo. Fa sempre la cosa giusta, al momento giusto e nel posto giusto. In sintesi, si può essere decisivi anche senza lasciare il segno.