Una bellissima storia nella Lazio: il ritorno in campo di Giovanni Carbone
Lunedì mattina Genoa e Lazio si sono date battaglia in una sfida terminata sul punteggio di uno a uno. In mezzo ai tanti temi che ci sono stati offerti dalla gara, ce n'è uno che merita particolarmente di essere trattato. Una storia bellissima, di un giovane giocatore che cade e si rialza, di un ragazzo che, dopo un gravissimo infortunio, può tornare a fare la cosa più bella del mondo: giocare a calcio. La storia di cui vi parliamo riguarda Giovanni Carbone, punta classe 2007 militante nella Lazio.
Parliamo di un autentico prodotto del settore giovanile biancoceleste, in cui ha fatto un percorso davvero di primo livello. Ne è stato una prima dimostrazione il suo esordio assoluto in Primavera, avvenuto addirittura durante la stagione 2022-23: la partita in questione si giocò il 9 Novembre 2022. Era il 2° Turno della Coppa Italia Primavera, un Lecce-Lazio in cui i salentini vinsero 5-0 e lui trovò spazio dal primo minuto. Un evento che, visto a posteriori, fa strabuzzare gli occhi, soprattutto in relazione alla giovanissima età del ragazzo, che all'epoca aveva solamente quindici anni.
Carbone è poi stato uno dei leader tecnici della formazione Under 16 laziale, così come, nella scorsa stagione, dell'Under 17. A tal proposito, basta ricordare i suoi numeri complessivi del campionato 2023-24 per avere contezza del suo peso specifico e della sua centralità nel progetto: ha messo a segno infatti ben undici gol in sole diciotto presenze totali. In particolare, spiccano per importanza le sue doppiette siglate contro Empoli, Salernitana e Catanzaro. Numeri da capogiro, corredati da giocate di grande qualità e un fiuto del gol innato per lui.
Poi, di colpo, tutto si è interrotto nel mese di marzo del 2024. Per il giovane attaccante laziale, è iniziato invece un incubo. L'ultima partita giocata per lui è stata un Lazio-Ternana, il 3 Marzo 2024, finito per lui anzitempo dopo soli 34 minuti. In seguito ad uno scontro di gioco, Carbone è rimasto a terra dolorante e, poco dopo, la diagnosi per lui è stata purtroppo delle peggiori: ha riportato la rottura del legamento crociato del ginocchio. Un calvario che lo ha portato ad operarsi un paio di giorni in seguito a quel match e iniziare un lunghissimo periodo di riabilitazione, che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi nove mesi.
Ma non è affatto finita qui: questo racconto ha un bellissimo lieto fine. Sì, perché il bomber biancoceleste ha faticato, ha lottato per riprendersi un posto in campo e ritornare a fare la cosa che più ama. Il 29 Novembre 2024 ecco che è giunta la prima chiamata in squadra in Under 18, in occasione della gara contro il Bologna. Nella partita in questione non è riuscito ad entrare in campo, ma risentire il profumo inebriante del manto erboso del campo da calcio gli avrà sicuramente fatto lo stesso effetto di un atteso ritorno a casa.
L'altro ieri, dopo nove mesi e sei giorni, è giunto finalmente il grande momento che Giovanni Carbone sognava con insistenza. Al minuto 93 della sfida contro il Genoa, il mister Francesco Punzi si è rivolto a lui: "Entri tu!". Per l'attaccante del 2007 è stato così un ritorno in campo che coincide con la chiusura di un cerchio, il finale di una storia travagliata ma, proprio per questo, ancora più bella ora che si può scrivere la parola "fine". Da adesso può invece iniziare la sua stagione calcistica che lo vedrà presto, ne siamo certi, fra gli assoluti protagonisti in campo di questa squadra. Carbone e la Lazio aspettano di ritrovare anche gol e vittorie, ma la cosa più importante è stata aver già ritrovato il sorriso, il capitolo più bello della particolare storia di questo calciatore.