Ettore Broggian, la freccia in più all'arco del Vicenza Primavera
Il Vicenza Primavera continua a macinare gioco e punti: dopo la vittoria sul Como capolista, i biancorossi di Rigoni nello scorso weekend hanno espugnato il Taliercio per 3-1, salendo un altro gradino in classifica e prendendosi il secondo posto alle spalle proprio dei lariani. In una squadra esperta come quella veneta, in cui l'asse dei "vecchi" è importante (Mion, Vescovi, Tonon e Garnero sono tutti 2005), c'è però un sottoleva che si sta facendo notare già da qualche settimana. Si tratta di Ettore Broggian, classe 2008, che in due partite è stato capace di marcare quattro reti, risultando tra i protagonisti nelle vittorie del Vicenza su Cittadella e Como.
Già nelle prime giornate di campionato, in cui era regolarmente entrato dalla panchina, l'impatto di Broggian con il campionato Primavera 2 aveva favorevolmente impressionato per la capacità di entrare subito nel match, senza lasciarsi intimorire dal salto di categoria e dalla fisicità degli avversari. Pur non riuscendo a trovare il bersaglio grosso, Ettore ha messo in campo la sua arma migliore, ovvero la velocità: dotato di uno strappo sia sul breve che sul lungo fuori dall'ordinario, il biancorosso da subito è emerso come qualcosa più che una valida alternativa sugli esterni del 4-2-3-1 prediletto da Rigoni. L'unica cosa che è mancata, nelle prime giornate, è stato il gol, ma alla prima da titolare il ragazzo ha subito ripagato con gli interessi la fiducia: la difesa castellana non ha semplicemente trovato contromisure all'attaccante berico, che è sgusciato tra le maglie granata per tutta la partita, realizzando una tripletta.
La prestazione fuori dall'ordinario ha convinto Rigoni a schierarlo nuovamente dall'inizio nel match contro il Como primo in classifica la settimana dopo, sempre a supporto di Garnero. Con la difesa lariana preoccupata dal 2005 (l'anno scorso 13 gol di cui 11 su azione), ad approfittarne è stato il furetto berico, che alla prima palla buona, ricevuta da uno splendido break di Mion, ha timbrato il cartellino per la quarta volta in due partite, siglando il raddoppio e dando il la al successo berico. Quattro gol in due partite per un ragazzo come Broggian, pur'anche essendo un attaccante, non sono banali: schierato da sempre prevalentemente come ala classica in un 4-3-3, è sempre stato più avvezzo all'assist che alla rete; un miglioramento in chiave di finalizzazione, potrebbe renderlo un prospetto a tutto tondo per il vivaio del Vicenza, con Rigoni che farà sempre più fatica a lasciarlo in panchina. Anche perché poi, c'è un ulteriore considerazione da fare: detto delle sue doti di corsa fuori dall'ordinario, l'attaccante berico è anche un 2008 tardivo (è nato a metà ottobre) e con sedici anni appena compiuti può ancora fare uno step importante a livello fisico, andando anche a colmare qualche inevitabile lacuna con i coetanei già più sviluppati.
Vicentino di nascita (vive nel quartiere di San Bortolo), da sette anni nel vivaio del Lanerossi, Broggian è un ragazzo serio e disciplinato, che sta lavorando duramente per migliorare e che ascolta le parole dei suoi allenatori. Viste le qualità di corsa e di inserimento, e visti i margini di crescita in fase di finalizzazione e come struttura fisica, il Vicenza può coccolarsi il suo talentino, con la consapevolezza che, in un campionato così lungo ed equilibrato (quattro squadre in tre punti in vetta alla classifica), avere a disposizione un sottoleva come Broggian può fare la differenza.