"Oltre i numeri c'è di più". Che partenza nel girone B per la Dea di Esposito!
22 punti conquistati sui 24 a disposizione, 28 gol fatti e solo 1 subito: probabilmente basterebbero questi numeri per notare la bontà del lavoro dell’Atalanta Under 15 in questo avvio di Girone B, ma riprendendo una famosa canzone-slogan dei primi anni ‘90, “oltre i numeri c’è di più”. La squadra di Esposito è partita col piede sull’acceleratore e arrivava allo scontro in Sardegna dopo il 6-0 al Sudtirol.
Contro il Cagliari è finita 5-0, ma guai a pensare che sia stata una partita scontata. Al 40’ era ancora 0-0, poi un lampo di Torrente e Edomwnoyi per lo 0-2 al ritorno negli spogliatoi. Dell’U15 bergamasca colpiscono tante cose. Certamente è una squadra con parecchi elementi che denotano un'importante struttura fisica per la categoria, ma ancora di più colpisce la capacità di scelta nei momenti decisivi dell’azione. Chi ha assistito alla gara iniziata alle 15 nel Campo 3 di Asseminello lo sa bene: l’approccio migliore lo ha avuto il Cagliari e infatti, come raccontato nei nostri highlights, la prima parata è stata di Rondelli sul buon destro di Biondo e la seconda chance è stata ancora rossoblu sulla testa di Pintus. Nella prima metà di gara la squadra di Carrus è stata brava a modulare il suo 4-3-3: la costruzione dell’Atalanta è stata in linea di massima con un 4+2 e il Cagliari è stato attento a tamponare la prima fonte di gioco per l’Atalanta, il regista Pansera, mettendoci quasi a uomo l’esterno offensivo Ismail Idrissi. Nei primi 20’ è stato lodevole il lavoro di Pintus e Colavecchia nell’indirizzare la prima uscita dei centrali nerazzurri verso il centro dove Idrissi e Biondo erano forti sui rispettivi riferimenti (Pansera e Pixner).
L’U15 della Dea è riuscita a rientrare nei binari con il passare dei minuti grazie alla maggior fluidità in prima costruzione e alla lettura degli spazi. In tal senso un movimento chiave è stato quello “a sfilare” di Pixner; qualcosa sul lato destro dei rossoblu non ha funzionato. Kane usciva a sinistra e il terzino sinistro atalantino Brignoli aveva spesso la giocata alle spalle di Biondo. Distanze da aggiustare per il Cagliari e campo che si spalanca per l’Atalanta. Decisivo in tal senso il posizionamento di Torrente, utile a “fissare” il terzino rossoblu Soro, a quel punto impossibilitato ad accorciare in avanti.
L’Atalanta ha fatto male così anche nella situazione del primo gol del pomeriggio: un vero e proprio trailer delle qualità della squadra e dell’ottimo livello di tattica individuale a disposizione di Esposito&Co.