Bomber a confronto: Simone Lontani e Giuseppe Mungari
Nell’ultima giornata di campionato del girone B si disputa una partita al vertice: Lecco-Milan. Scontro di fondamentale importanza, rispettivamente seconda contro prima, finita con il risultato per 0-2 per i rossoneri (di cui potrete vedere gli highlights cliccando il link a fine articolo). Match che presenta anche un interessante dualismo all’interno delle due rose, specificatamente nel reparto offensivo, che vede i due capocannonieri del girone Giuseppe Mungari (Lecco) e Simone Lontani (Milan), entrambi a secco nello scontro diretto.
Il primo fino ad ora ha una media gol impressionante, uno a partita, su dieci gare ha timbrato il cartellino ben dieci volte. Punta rapace d’area col fiuto del gol, bravissimo a coprire palla nelle zone pericolose di gioco, per far salire la squadra o per servire i compagni con sponde o addirittura provare la conclusione girandosi in un fazzoletto da vero attaccante come accaduto nella prima giornata nel derby contro il Como. Inoltre ha dimostrato più volte che oltre ad essere un bomber nell’area di rigore, lo è anche fuori, cito la partita a Cagliari conclusasi per 3-5, dove il giovane numero nove firma la sua prima tripletta dell’anno, insaccando il pallone dietro le spalle dell’estremo difensore ben due volte fuori dall’area avversaria. Il classe 2007 riesce a segnare tre reti in una sola partita anche nell’ultima giornata di campionato nella trasferta di Brescia, dove con una strepitosa prestazione aiuta i compagni a portare a casa i tre punti col risultato di 1-6.
Discorso diverso, invece, per quanto riguarda Lontani, classe 2008 che gioca con l’under 17. Nasce come ala o trequartista, preso dal vivaio del Cesena, Simone è stato trasformato e adattato per il gioco dei rossoneri. Ora è la punta di riferimento del Milan di mister Renna, ha la stessa media gol del suo rivale per eccellenza citato prima, uno ad ogni match, con la differenza che su dieci gare ne disputa nove in quanto non presente nella prima giornata contro la Feralpisalò. Fondamentale nel derby più sentito d’Italia nel match della scorsa settimana, siglando una doppietta contro l’Inter di mister Polenghi, regalando la continua imbattibilità alla squadra. Giocatore molto intelligente calcisticamente che difficilmente sbaglia le giocate, pur avendo soli quindici anni si muove da professionista, bravissimo a crearsi spazi e freddo davanti al portiere. Non si fa problemi a provare giocate, non pecca di personalità, come si è potuto vedere nell’ultima gara al Rigamonti-Ceppi con la conclusione al volo di rovesciata, sfortunatamente finita sopra la traversa.
Le due giovani promesse sembra abbiano trovato l’ambiente giusto, ci si augura e spera che abbiano un futuro sempre più limpido seguendo le orme della rivelazione delle giovanili Francesco Camarda, in una nazionale che ha bisogno sempre più della conferma di un attaccante su cui contare.