Il fulcro della Juventus capolista è sempre lui: Riccardo Paonessa!

La squadra di Claudio Grauso si è presa la vetta del gruppo A, trascinata da un gruppo di ragazzi fortissimi e dal suo centravanti da un gol a partita!
25.12.2024 11:30 di  Matteo Vigliotti   vedi letture
@Instagram/ricky_paonessa
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Un vulcano inizialmente guardingo, ora in piena eruzione. Si può riassumere così il cammino della Juventus di Claudio Grauso che, dopo un inizio di stagione di moderato contenimento, non ha più perso un colpo dalla sconfitta di Bologna. Il 2024 è terminato con sette vittorie consecutive e la prima posizione strappata al Parma quasi al fotofinish: i bianconeri non solo appaiono inarrestabili, ma a differenza dello scorso anno sembrano molto più forti a livello mentale. Non basta avere, forse, la squadra più talentuosa della categoria Under 16; serve remare tutti nella stessa direzione e di questo va dato un adito enorme al mister, bravissimo a gestire e dosare la straripante qualità del suo gruppo. 

Quella gigantesca fucina di cristalli (qualcuno ancora grezzo, qualcuno più levigato) che si chiama Juventus, ne ha uno in particolare che per costanza, rendimento crescente e, per gli appassionati videoludici, 'overall' di base si erge sopra gli altri: Riccardo Paonessa. Un gol a partita (anzi, complice la doppietta contro lo Spezia anche più di uno), intelligenza tattica, freddezza e tanta, tantissima fame. Lo si evince dalla penultima gara del 2024 in casa della Reggiana: dopo un primo tempo ordinato e di controllo bianconero, i granata riprendono la partita segnando dagli 11 metri. L'attaccante di Grauso non ci sta: con furore agonistico si guadagna e poi trasforma il rigore che vale il 2-1 finale. 

Cresciuto nelle giovanili del Novara, Riccardo fin dai primi calci ha dato subito prova di non essere un giocatore qualsiasi. Nonostante le sue abilità finalizzative siano progressivamente migliorate fino all'exploit di questa stagione, il classe 2009 non ha mai voluto prendersi le luci della ribalta. La sua grandissima generosità lo ha reso un elemento amato dall'ambiente gaudenziano prima e da quello bianconero poi. Se questa possa essere davvero la stagione della consacrazione, è ancora presto per affermarlo con certezza. Ma i numeri attuali sono indiscutibilmente da crack!