È Davide Florio l'MVPlayer LGI di Lazio-Roma, 2ª giornata dei playoff girone D
La sfida tra Lazio e Roma andata in scena domenica 7 maggio al Green Club di Prato Lungo valeva molto più dei 3 punti all'interno del girone D dei playoff U14. Entrambe le romane sono uscite sconfitte dalla prima partita del girone, la Lazio 2-1 a Bari e la Roma 1-0 in casa contro la Fiorentina. Proprio per questo motivo, conquistare 3 punti oggi voleva dire poter continuare a sognare il primo posto del girone ed il passaggio alla final four. Al termine dei 70 minuti di gioco più recupero a trionfare è stata la Lazio di Tobia Assumma, che ora si giocherà tutto nello scontro diretto il prossimo weekend a Firenze.
Una sfida molto tesa ed intensa, con entrambe le compagini consapevoli di non poter più commettere passi falsi. Buoni ritmi già nella prima frazione di gara, spiccano i duelli fisici, su tutti quelli tra Clarizia (attaccante Lazio) e Bonifazi (difensore Roma) e nell'altra metà campo tra Milocco (attaccante Roma) e Parla (difensore Lazio). Menzione speciale proprio a quest'ultimo, Parla, il numero 5 dei padroni di casa è stato impeccabile sotto il profilo difensivo, giocando anche gran parte della partita con un cartellino giallo sulle spalle.
Il match winner, nonchè MVP del match però è stato Davide Florio, attaccante esterno destro della Lazio. Il numero 11, complice anche il grande lavoro di sponda e rifinitura del compagno di reparto Clarizia, è stato senza dubbio il giocatore più pericoloso tra le fila dei biancocelesti. Spina nel fianco per la Roma sulla corsia di destra, dove ha spesso messo in difficoltà Cioffi. Tanta corsa e fisicità a disposizione della squadra, qualità a cui va aggiunto un mancino preciso e delicato, lo stesso con cui ha portato in vantaggio i suoi al 24' del primo tempo. Dopo che Morucci ha recuperato un pallone sull'out sinistro in zona offensiva e servito Martellucci, il numero 10 ha crossato rasoterra verso il vertice destro dell'area di rigore, Florio non ci pensa due volte e di prima intenzione spedisce a mezza altezza sul secondo palo, condannando i giallorossi ad una gara tutta in salita.