Il Genoa e il suo vivaio d’oro: un futuro costruito sui giovani
Venerdì sera, allo Stadio Olimpico di Roma, il Genoa di Vieira ha affrontato una sfida complicata contro i giallorossi. Nonostante la sconfitta per 3-1, l’incontro ha riservato un momento speciale: l’esordio in Serie A di Lorenzo Venturino, ala classe 2006. Al 68’ Venturino è subentrato ad Alessandro Zanoli, dimostrando determinazione e personalità in campo.
Cresciuto nel vivaio rossoblù, Venturino ha conquistato il titolo di campione d’Italia Under 18 nella passata stagione, sotto la guida di Gennaro Ruotolo. Dopo essere stato convocato per il ritiro estivo a Moena da Alberto Gilardino, in seguito all’infortunio di David Ankeye, ha continuato ad allenarsi con regolarità con la prima squadra.
Questo ragazzo rappresenta l’ennesima prova del meticoloso lavoro svolto dal settore giovanile del Genoa. Il club è noto per la sua capacità di produrre numerosi talenti, pronti a fare il salto nel calcio professionistico seppur giovanissimi. Calciatori come Stephan El Shaarawy, che ha esordito in Serie A a soli 16 anni, o Stefano Sturaro, convocato in Nazionale fin da diciassettenne, sono solo alcuni esempi del successo del vivaio rossoblù.
Negli anni, il progetto non è cambiato: il Genoa continua a investire nelle giovanili, mantenendo il primato in Serie A per il numero di giocatori cresciuti nel proprio vivaio e impiegati in prima squadra. Già in questa prima parte di stagione, ben quattro giovani grifoni hanno esordito con la maglia rossoblù.
Il lavoro di Alberto Gilardino è stato fondamentale per creare un ponte tra il settore giovanile e la prima squadra. Grazie alla sua esperienza, sia come giocatore che come tecnico, ha integrato con successo giovani talenti che sono rapidamente riusciti a ritagliarsi spazio tra i professionisti. Tra i convocati per il ritiro estivo sono apparsi diversi nuovi profili, come il quarto portiere della prima squadra Leonardo Consiglio e Patrizio Masini, che proprio nell’ultima gara di Serie A, contro la Roma, ha segnato il suo primo gol in campionato.
Questo approccio adottato dalla società genovese non solo dà fiducia ai ragazzi, ma stimola i giovani talenti a migliorarsi, affinare le loro abilità e sviluppare una mentalità vincente, con l’obiettivo di esordire quanto prima nella massima divisione.
Ora, senza dubbio, ci si chiede: chi sarà il prossimo talento a esordire dalla Primavera in prima squadra? Una domanda interessante, specie se si considera che il reparto offensivo del Genoa non sta brillando in campionato, deludendo in parte le aspettative della tifoseria. Tra i profili più promettenti della rosa di Jacopo Sbravati, spiccano Tommaso Ghirardello e Riccardo Arboscello, grazie ai gol messi a segno in questa stagione.
Durante questa finestra di calciomercato invernale, la dirigenza del Grifone valuterà senz’altro come rinforzare la rosa per raggiungere l’obiettivo stagionale, ovvero una salvezza tranquilla. Parallelamente, potrebbe continuare a promuovere giovani talenti dal vivaio, offrendo loro l’opportunità di affiancare i giocatori più esperti e contribuire con entusiasmo e freschezza alla causa rossoblù.