Serantoni si prende la scena, ma l'Inter sfoggia il miglior Steven Barcella

Qualsiasi appassionato di calcio presente sul globo terracqueo non desidera altro che chiudere in bellezza il 2024. Sarà scaramanzia, sarà a tratti l'evanescente convinzione che possa essere di buon auspicio, sarà che un semplice sorriso al termine di 80 o 90 minuti di corsa, spingono a ricominciare l'anno nuovo con più vigore. L'Inter ci ha regalato questo al centro sportivo comunale di Cazzago San Martino, liquidando il Brescia con un perentorio 5-1 e ridimensionando una delle squadre migliori del momento, per giunta imbattuta dalla settima giornata. 

L'approccio al match è stato funambolico da parte dei nerazzurri, guidati dai numeri di prestigio di Saverio Vanacore (che al minuto 13 della ripresa ha deciso di emulare Kristjan Asllani, in gol in Coppa Italia contro l'Udinese da calcio d'angolo qualche giorno prima) che fa squillare il suo sinistro sporcando per la prima volta nel match i guantoni a Pala. Filippo Serantoni fa il resto: prima finalizza una manovra magistrale (capitolo 1 dell'impostazione dal basso con regia di Simone Fautario), poi propizia il raddoppio, infine trova il 4-1; tutto, rigorosamente, con il piede non suo. 

Tuttavia non siamo qui per parlare dei 15 gol in 13 partite del fenomenale 'delantero' classe 2010 meneghino, neanche della regia di Marchesi e della prima rete in campionato di Castellarin. Il focus è su un ragazzo che, seppur non sia rientrato in 'zona bonus' per gli amici del fantacalcio, ha regalato lampi di classe degni di un numero 10. 

La differenza quando affronti avversari ben organizzati la fa la superiorità numerica e nessuno dei 22 in campo ha tentato più dribbling di Steven Barcella. Terzino sinistro dal mancino educatissimo, ha sciorinato con calma olimpica e grandissima classe giocate complesse, argute e mai banali, volte a creare spazio sfruttando le qualità dell'Inter nell'occupazione del campo. Vedere per credere: alcune delle sue skills le potete trovare sulla pagina Instagram, ovviamente, de La Giovane Italia!