Il grande salto di Alessandro Torri: dalla Serie D all'Empoli

Il centravanti del Villa Valle, società della Bergamasca, si trasferisce in Toscana e verrà aggregato alla squadra Primavera.
06.08.2023 12:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
@Instagram/ale.torri
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La notizia del trasferimento di Alessandro Torri all'Empoli è l'ennesimo caso di come le società professionistiche siano attente e monitorino, con grande interesse, anche il dilettantismo. Non è il primo esempio che vi raccontiamo: nelle scorse settimane abbiamo parlato (proprio sul nostro sito) di Valerio Massimo Battisti alla Lazio, Francesco Bochicchio al Torino e tanti altri. 

La passione per il calcio di Torri arriva certamente da papà Omar, che è stato un calciatore e ha militato in squadre come Monza e Albinoleffe. Alessandro cresce, invece, nel settore giovanile della Cremonese e lì vi rimane fino al 2022, quando poi decide di intraprendere una nuova avventura in Serie D con il Villa Valle, società della Bergamasca. Nei primi mesi dell'ultima stagione, quella 2022/2023, il centravanti ex Cremonese ha faticato a trovare spazio, salvo poi convincere l'allenatore a concedergli una maglia da titolare, avendo dunque più continuità. I numeri recitano a fine anno: 22 presenze e 3 gol, realizzati contro Brusaporto, Città di Varese e Desenzano. Ha partecipato insieme alla Rappresentativa LND a due tornei prestigiosi: Trofeo Dossena e Roma Caput Mundi, di cui quest'ultimo da vero e proprio trascinatore per la vittoria finale, con 4 reti messe a segno durante la competizione.

Parliamo di una prima punta di movimento, può giocare in un attacco a due o agire anche da unico riferimento offensivo. Alterna diversi "smarcamenti" durante il match, non vuole dare punti di riferimento alla retroguardia avversaria: ama attaccare la profondità ma è abile, inoltre, a giocare spalle alla porta. Tra le sue qualità principali spiccano certamente il dominio e la guida della palla, essendo infatti dotato di un'ottima tecnica di base. Non è altissimo, supera di poco il metro e ottanta, eppure fa del "colpo di testa" una delle caratteristiche chiave del suo modo di interpretare il ruolo. È un ragazzo che si sacrifica molto per la squadra e che dimostra grande personalità durante i 90 minuti, a dimostrazione di quanto sia fondamentale la sua presenza all'interno del rettangolo di gioco.

Un profilo, dunque, molto interessante, che potrà proseguire il suo percorso di crescita in uno dei migliori settori giovanili d'Italia, come quello dell'Empoli.