Andrea Orlandi, l’astro nascente che potrebbe riportare la magia in Nazionale

Con talento, visione di gioco e una maturità fuori dal comune, il giovane dell’Empoli sta già lasciando il segno.
14.08.2024 14:00 di  Enrico Signorini   vedi letture
Orlandi Andrea
Orlandi Andrea
© foto di Enrico Signorini

La Nazionale è in cerca di talento, e l’Empoli sta cercando di coltivarlo in casa. Andrea Orlandi, nato il 24 gennaio 2007 a Viareggio e cresciuto a Torre del Lago, è uno di quei giocatori che catturano l’immaginazione. Trequartista naturale, con la capacità di giocare anche come ala offensiva sia a destra che a sinistra; il giovane sta già scrivendo le prime pagine di una carriera che promette scintille.

In campionato, Orlandi ha collezionato 25 presenze con l’Empoli Under 17, segnando 13 gol e fornendo 6 assist: numeri che dimostrano il suo impatto in campo. Ma ciò che colpisce di più è la sua maturità e la visione di gioco, qualità che lo hanno portato anche a debuttare con l’Under 18 e la Primavera dell’Empoli. Il trequartista empolese non è solo un promettente prospetto, ma un giocatore già pronto a confrontarsi con livelli superiori. Quest’anno, infatti, è stato aggregato alla Primavera, a conferma del suo talento innato.

Il ragazzo di Torre del Lago è frutto anche di un’eredità familiare. Figlio di Alberto Orlandi, ex campione di hockey su pista, Andrea sembra aver ereditato dal padre non solo la passione per lo sport, ma anche la grinta e la determinazione che fanno la differenza.

Noi de La Giovane Italia abbiamo avuto modo di osservarlo da vicino il 31 luglio scorso, durante un’amichevole contro il San Donato Tavarnelle, squadra di Serie D. Schierato nel secondo tempo, il viareggino ha immediatamente dato prova della sua classe, muovendosi con disinvoltura su tutto il campo. Le sue geometrie e la visione di gioco hanno smosso la squadra, dimostrando ancora una volta perché è considerato un prospetto così interessante. Non sono mancati un paio di tiri, e sebbene non abbiano impensierito il portiere avversario, hanno mostrato la sua volontà di cercare la porta in ogni occasione. Con un piede destro sopraffino, Andrea è stato il prescelto per battere tutti i calci piazzati, sempre sotto l’occhio attento del mister della Primavera, Alessandro Birindelli.

Il futuro del trequartista empolese appare luminoso. La sua crescita, sia tecnica che mentale, lo rende un potenziale protagonista per la Nazionale italiana. Se c’è una cosa che il calcio italiano cerca, è quella scintilla di creatività e visione che può fare la differenza. E chissà: magari il talento di Torre del Lago sarà proprio l’uomo giusto per riportare la magia in azzurro.