Dall'incredibile stagione con il Trastevere all'approdo al Villarreal: la storia di Ben Schneider
Dopo avervi raccontato nei giorni scorsi la storia di Vladimir Paternoster (clicca qui per leggere il focus), oggi siamo qui a parlarvi di un altro ragazzo italiano che milita nei campionati all'estero. Il riferimento è a Ben Schneider, attaccante classe '09 che nei mesi scorsi ha deciso di salutare il Trastevere per accettare l'intrigante proposta del Villarreal. Conosciamo però meglio la sua storia.
Ha iniziato a giocare nelle migliori squadre giovanili in Israele, prima che gli agenti collegati alla Roma lo scovassero e invitassero a trasferirsi nella Capitale a soli 12 anni. "Trasferirmi in Italia con la mia famiglia è stata una grande decisione - ci ha rivelato in esclusiva Ben - Anche se ci sono state alcune sfide burocratiche che mi hanno impedito di giocare per le squadre giovanili professionistiche, sono comunque riuscito a svolgere due stagioni nel campionato Elite in Italia. Nell'ultima, quella 2023/2024, ho giocato per il Trastevere Calcio e sono stato coinvolto in 34 gol, sia come marcatore che come assist-man, in 37 partite. L’Italia è un Paese in cui sono cresciuto molto, sia come calciatore che come persona, e sarà sempre una parte importante del mio percorso. Quando sono arrivato a Roma, non parlavo né italiano né inglese: ho dovuto imparare entrambe le lingue in pochissimo tempo, il che è stata una grande sfida. Grazie al mio periodo in Italia, ora parlo con buona padronanza l'inglese e capisco molto bene l’italiano, e questo mi sta aiutando molto in Spagna".
"La mia avventura in Spagna è appena iniziata, ma posso già definirla fin qui entusiasmante - ha continuato a raccontarci il ragazzo - Ho notato subito come qui all'Accademia Villarreal pongano l’accento sullo sviluppo dei giovani giocatori. Non solo nelle abilità calcistiche, ma anche in tutti gli aspetti della vita. Fuori dal campo, il club è stato incredibilmente di supporto, aiutandomi a bilanciare la scuola e gli studi. Ho anche accesso a un team di tutor, allenatori, uno psicologo dello sport, un dietologo e come il resto dell’Accademia, utilizzo le stesse strutture e metodi di allenamento della Prima Squadra. È l’ambiente perfetto per crescere, e non vedo l’ora di vedere quanto posso migliorare qui".
Parlando a livello prettamente calcistico, Schneider è un attaccante che può agire in quasi tutti i ruoli del reparto offensivo. Sa segnare con una certa continuità (proprio come dimostrato in Italia) e fornire inoltre numerosi assist durante la stagione. Ottimo nel primo controllo e nella precisione dei propri passaggi, spicca principalmente per una qualità impressionante nel dribbling, che gli consente di superare con facilità l'uomo e poi calciare in porta. "Ammiro molti giocatori, ma le mie più grandi ispirazioni sono Messi, Dybala e Neymar. Messi è ovviamente il migliore di tutti i tempi, ma tutti e tre hanno quella combinazione unica di creatività, stile e imprevedibilità che cerco di portare anche nel mio gioco".
Ringraziamo Ben per questa piacevole chiacchierata, con l'augurio da parte di tutto il team de La Giovane Italia per un futuro roseo e ricco di soddisfazioni.