La Juventus ingrana la quarta: al Mapei Football Centre basta...Osakue!

Ci sono partite che durano 40 minuti. Ci sono intervalli che possono fare la differenza e rivoluzionare completamente la tua prestazione. È quello che è successo alla Juventus al Mapei Football Centre contro un Sassuolo agguerrito, difensivamente impeccabile e bravo a prendersi gli spazi grazie anche al sacrificio dei suoi giocatori di maggior talento. Compagnone si adatta ad ala (e da quella posizione ribadisce in rete lo splendido gol del vantaggio), Boateng spazia su tutto il fronte non dando punti di riferimento a Rocchetti e Fabbri corre per cinque: ecco le armi di mister Vecchi che hanno seriamente rischiato di far tornare a Vinovo i bianconeri con un pugno di mosche in mano. 

Ci spostiamo rapidamente in avanti nel tempo: fine dei secondi 40 minuti e della partita. Il punteggio recita 1-2 e i marcatori sono i soliti; perché quando le gare sono chiuse, è scontato che a ribaltarle possano essere solo i possessori di una gemma di talento cristallino. Pareggio di Paonessa (seppur su errore grossolano di Bini) e perla di Corigliano. Di fronte a due così anche la difesa più organizzata può solamente alzare le mani e applaudire. Eppur qualcosa si muove di diverso dal solito. Perché l'MVP premiato da noi è un altro. Denaly Osakue vince sulla bellezza delle tre reti siglate nel pomeriggio emiliano e regala a Claudio Grauso un secondo tempo perfetto. 

Eppure l'inizio di match è stato tutt'altro che impeccabile per il difensore nigeriano: qualche contrasto perso di troppo a cui si aggiunge una gestione non perfetta della palla cadendo nel trabocchetto del pressing a 3+2 operato da Alessandro Vecchi per impedire alla Juventus di scatenare l'imprevedibilità delle punte. Ma quando inizia la ripresa e soprattutto quando si sarebbe potuta palesare un'altra debacle come quella di Bologna, ecco che l'ex Chisola calcio si prende la scena annullando Boateng e Compagnone, scalando con naturalezza impressionante anche nella zona presidiata dal compagno e capitano Rocchetti. 

Denaly ci aveva già stregato questa estate, in occasione di un sentitissimo match contro il Napoli terminato a reti intonse e valso ai bianconeri il primo posto nella fase a gironi. Ecco che lo rifà di nuovo, sciorinando una mentalità ferrea e una lucidità degna di uno che mastica calcio da decine di anni: dopo un primo tempo così complesso, in tantissimi sarebbero crollati. Lui ha oscurato persino gli splendidi gol di Paonessa e Corigliano. Chapeau. 

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