Camarda-Obi: scontro tra promesse del futuro in semifinale

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Danimarca-Italia sarà seguita non soltanto da danesi ed italiani, ma da gran parte degli appassionati di calcio giovanile e degli addetti ai lavori. Non vogliamo ovviamente sminuire il valore di chi andrà in campo domenica alle 19,30 ma questa sfida porta con se due protagonisti certi: Chido Obi e Francesco Camarda, i due centravanti del futuro. 

Forse due tra i giocatori più chiacchierati di tutto l'Europeo insieme a Rodrigo Mora del Portogallo, i due numeri 9 fin qui non hanno di certo deluso le aspettative. Il Nostro Camarda dopo aver saltato l'esordio contro la Polonia per squalifica ha timbrato il cartellino in tutte le partite, due volte nei 90 minuti regolamentari, contro Slovacchia e Svezia, mettendo il timbro anche nei quarti di finale: con il rigore decisivo contro l'Inghilterra che ci ha permesso di accedere in semifinale. Ad Obi sono bastati 45 minuti realizzare la prima rete danese agli Europei, contro il Galles nella sfida finita poi 2-0. Digiuno nelle due gare successive dove i nordici hanno conquistato soltanto 1 punti in classifica, riuscendo comunque a qualificarsi per i quarti di finale. Due giorni fa il big match contro la schiacciasassi Repubblica Ceca, impeccabile sino a quel momento con 3 vittorie su 3. Obi è stato determinante, prima con la rete dell'1-1 all'82' che ha consentito ai suoi di andare ai calci di rigore e poi segnando anche nella lotteria dei rigori.

Il talento del Milan è probabilmente il giocatore più attenzionato di questa competizione, complice la sua giovanissima età (uno dei pochi 2008 del torneo) e soprattutto l'esordio in prima squadra. Durante la stagione per Camarda 41 presenze con la Primavera rossonera e 13 reti, bottino di tutto rispetto considerando il confronto con giocatori di almeno 3 anni più grandi. Il fuoriclasse dell'Arsenal, invece, è finito sotto i riflettori di tutta Europa per l'incredibile numero di gol che sta mettendo a referto nel campionato Under 18 inglese, ben 32 in 18 gare, viaggiando ad una media di quasi 2 reti a partita. Per lui non è ancora arrivata l'opportunità in prima squadra con i Gunners ma questo Europeo potrebbe essere certamente una vetrina importante in vista della prossima stagione.