Uno Scudetto soltanto sfiorato, ma non ci sono dubbi: La Mantia è il futuro di questo Milan
Dopo un cammino piuttosto altalenante nel girone B, durante la fase finale il Milan è riuscito a collezionare una serie di risultati positivi contro rivali temibili quali Monza, Sampdoria e l'Empoli, vice campione d'Italia, qualificandosi alla finalissima contro l'Atalanta. Purtroppo l'esito non è stato quello atteso, ma ciò che rimane di questa stagione è la convinzione di poter contare su un gruppo solido, di grande qualità, che con l'avvento della prossima Under 17 potrà ripartire da alcune certezze.
La prima ha un nome ben preciso: Simon La Mantia, protagonista dell'ennesima stagione positiva in rossonero. Un giocatore sul quale ci siamo soffermati più volte negli ultimi due anni, tra Top 11, MVPlayer LGI e focus vari, e che abbiamo imparato ad apprezzare in particolar modo per la sua incredibile duttilità tattica. Dopo un passato da terzino, c'è stata l'opportunità di vederlo come trequartista (soprattutto durante la fase finale, lo dimostrano le gare contro Empoli e Sampdoria), nei due di centrocampo e infine come falso nove in attacco.
Abbiamo parlato del suo splendido campionato, citiamo dunque qualche dato: ha collezionato 32 presenze (di cui una in Under 17), disputato 2329 minuti totali in campo e realizzato ben 14 gol, miglior marcatore tra i rossoneri e tra i giocatori più prolifici del girone B. Terzo elemento più utilizzato della rosa: davanti a lui soltanto Arnaboldi e Cullotta.
Insomma, un nome da continuare a seguire con grande attenzione in vista della prossima stagione e (in generale) degli anni successivi, convinti che potrà raggiungere traguardi importanti con la maglia del Milan.