Ciucci non basta alla Lazio: il Lecce guadagna il primo punto della stagione
Federico Ciucci, numero 6 sulla schiena e fascia da capitano al braccio. Domenica ha segnato la sua seconda rete stagionale, ottimo score per un difensore centrale in sole sette presenze. Oltre al gol una buona prestazione soprattutto di leadership, anche se il risultato finale non lascerebbe immaginare ciò (2-2).
Una gara partita subito in discesa per i biancocelesti grazie proprio alla rete al 2’ di Ciucci: bravo il n° 6 ad avventarsi sul pallone subito dopo il palo colpito di testa da Saitta e realizzare così la rete dell’1-0. Lazio che però, forte del vantaggio, ha peccato di superbia, sottovalutando un Lecce con zero punti in classifica ma con un’enorme voglia di rivalsa. Il gol del pareggio arriva al 25’ ed è un eurogol di De Paolis, che disegna una traiettoria velenosissima dal limite destro dell’area di rigore. Nel secondo tempo i padroni di casa tornano avanti grazie alla trasformazione dagli 11 metri di Zangari. Il Lecce però approfitta delle disattenzioni tecniche dei ragazzi di mister Gonini e si procura un calcio di rigore al 71’, realizzato da Marrocco che mette così il timbro sul definitivo 2-2 finale e sul primo punto in campionato per i salentini.
Nonostante un risultato non positivo, Federico ha dimostrato il motivo per cui ha al braccio la fascia da capitano. Il centrale biancoceleste è sembrato infatti uno dei pochi, se non l’unico dei suoi, a non aver mai sottovalutato l’avversario. I richiami all’attenzione ed a mantenere alta la concentrazione sono stati costanti all’indirizzo dei compagni per tutto lo svolgimento della gara. All’unisono con mister Gonini, Ciucci ha provato a trascinare i suoi, sia con le parole che con i fatti sul rettangolo di gioco.
Fisicamente longilineo di alta statura, con ottimi margini di crescita vista la giovane età. Sfrutta ottimamente la forza massimale, tipica dei difensori centrali come lui, che lo rende dominante dal punto di vista fisico nei contrasti “spalla a spalla” contro gli avversari. Buone anche le doti atletiche, sfrutta spesso le lunghe leve per recuperare gli avversari in campo aperto.
Ottima tecnica di base per un difensore centrale, salta subito all’occhio la guida della palla: spesso capita di vederlo lanciato palla al piede verso la porta avversaria. Discreta qualità di calcio e ottimo ovviamente il contrasto; tatticamente stiamo parlando di un centrale che gioca a sinistra nella coppia difensiva, nonostante il suo piede forte sia il destro. Difensore che non ha paura ad impostare l’azione dal basso e non cerca di liberarsi immediatamente della sfera quando ce l’ha tra i piedi, segno di grande personalità anche dal punto di vista tecnico. Abbastanza pulito nei contrasti, tenta spesso l’anticipo e sfrutta lo strapotere fisico contro gli avversari. Ogni tanto sopravvaluta i propri mezzi tecnici e compie delle leggerezze in fase di giro palla difensivo o nel controllo della sfera, situazioni in cui dovrà migliorare in futuro.
Federico sta diventando sempre più una colonna del settore giovanile biancoceleste, ripagando chi ha creduto in lui con ottime prestazioni. Grazie alle reti segnate ed alla totalità dei minuti giocati in stagione, fin qui è presente tra i primi posti del Ranking Under 15. Noi de La Giovane Italia continueremo sicuramente a seguirlo da vicino in questo, e negli anni che verranno.