"Lo notai in un Monza-Milan e me ne innamorai". A distanza di qualche anno, Palladino regala l'esordio a Ferraris

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Chiudiamo questa due giorni di esordi in Serie A nominando chi, tra le fila del Monza, è subentrato per la prima volta nel nostro campionato. Il riferimento è chiaramente ad Andrea Ferraris, attaccante classe '03, che all'81' ha preso il posto in campo di Valentin Carboni. 

Capitano del Monza Primavera, durante l'attuale stagione si è distinto soprattutto per l'interessante numero di gol realizzati, ben 13 in 24 presenze, contribuendo alla salvezza della propria squadra. Da menzionare, oltre alle diverse panchine in Serie A (più di 10), l'incredibile tripletta messa a segno alla ventesima giornata contro la Roma. Un'altra stagione ad alti livelli, dunque, per Ferraris, che fu già grande protagonista nello scorso campionato Primavera 2, trascinando i brianzoli a suon di gol (addirittura 21 in 30 partite disputate) fino alla promozione: decisiva la vittoria ai calci di rigore nella finale contro l'Ascoli, gara nella quale realizza la rete del momentaneo 1-1. 

Delle sue importanti doti se ne accorse per primo - sempre in ambito Primavera - l'attuale allenatore del Monza, Raffaele Palladino, ex tecnico della Primavera. "Andrea lo notai in un Monza-Milan e subito me ne innamorai - ci confidò il mister in occasione di una chiacchierata molto amichevole - È un esterno offensivo molto forte tecnicamente, letale nell’uno contro uno e abile sia a segnare che nel regalare assist ai compagni. Grande mentalità: la crescita in un settore giovanile come quello della Juventus è stata certamente d’aiuto".

A distanza di qualche anno, è proprio lo stesso allenatore a regalargli la pagina più bella della sua (attuale) carriera. Con l'augurio, chiaramente, che possa ritornare presto in campo in Serie A e disputare tante altre partite.